Il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute ‒ d’intesa con il Ministero della Salute ‒ ha recentemente
condotto una campagna di controlli a livello nazionale volta alla verifica del rispetto dei requisiti previsti
dalla normativa di riferimento nel settore dei B&B, strutture situate in immobili che erogano ospitalità e
servizio di prima colazione, dotate di un soggiorno con annesso angolo cottura o cucina, ed aventi un
massimo di tre camere da destinare agli ospiti con un totale massimo consentito di posti letto non superiore
complessivamente a 8. Altra caratteristica: il titolare o il gestore deve avere la residenza nella struttura,
riservandosi una camera da letto all’interno della stessa.
Sono state controllate oltre 1.000 strutture ricettive: in 1 su 5 (circa 200) sono state riscontrate irregolarità
che, nella maggioranza dei casi, hanno riguardato difformità dei titoli autorizzativi e aumento della capacità
ricettiva, seguite da carenze igienico-sanitarie e violazioni in materia di sicurezza. Particolare attenzione è
stata posta alla Capitale, anche in vista dell’imminente apertura dell’Anno Giubilare: solo nell’ultima
settimana sono stati controllati oltre 30 B&B, di cui 7 non in regola. Nel complesso, sono state:
‒ segnalate 174 persone all’Autorità Amministrativa e 23 quella Giudiziaria;
‒ accertate 289 violazioni amministrative e 31 penali;
‒ irrogate sanzioni pecuniarie per oltre €155mila.
Nei casi più gravi, è stato disposto il sequestro/la sospensione di 10 strutture, per un valore approssimativo
di circa 3,5M€. Tra i casi più significativi si segnalano:
‒ in provincia di Asti, la sospensione di un B&B, poiché privo di autorizzazione;
‒ in provincia di Frosinone, la sospensione di un B&B, poiché privo di alcuni requisiti (quali cucina/angolo
cottura);
‒ nel Centro Storico di Palermo, il sequestro amministrativo di un apparente B&B, che in realtà celava un
vero e proprio albergo, con rilevante capacità ricettiva, in quanto munito di ventidue stanze e circa cento
posti letto da organizzare in base alle esigenze degli ospiti. Contestualmente sono stati sequestrati circa 60
kg. di alimenti in cattivo stato di conservazione e privi di rintracciabilità.
Quello della proliferazione incontrollata dei B&B è un fenomeno che non conosce arresto, specialmente
negli ultimi anni e nelle principali località turistiche, tra cui Roma dove, a breve, sarà inaugurato l’Anno
Giubilare. Sono sempre più gli appartamenti che vengono frazionati per ricavarne strutture ricettive.
Significativo è il caso di un B&B in provincia di Pescara allestito abusivamente all’interno di un garage di
una abitazione privata, ovviamente senza alcuna autorizzazione e/o comunicazione alle Autorità
competenti.
In tale contesto, nel territorio della provincia di Latina, sono state riscontrate 16 irregolarità in altrettante
strutture.
Le verifiche hanno portato alla diffida di 15 strutture per violazioni legate alla classificazione, alla mancata
esposizione dei prezzi praticati e all’eccesso del numero di posti letto rispetto a quanto indicato nella SCIA
(Segnalazione Certificata di Inizio Attività).
Particolare gravità è emersa in un affittacamere situato nel comune di Fondi, dove sono state riscontrate
omissioni significative nelle procedure di manutenzione delle attrezzature del sistema antincendio. A seguito
di queste mancanze, il responsabile della struttura è stato deferito all’Autorità Giudiziaria.