“I fatti gravissimi accaduti nello scorso fine settimana in via Neghelli sono
l’ennesimo segnale di allarme al quale la Città non può più permettersi di
essere passiva o inerme.
Il fenomeno della violenza giovanile ha radici profonde sociale ed
economiche, ma il necessario momento della analisi e della coscienza
collettiva deve venire in secondo piano rispetto ad una risposta delle
Istituzioni che sia determinata e intransigente affinchè sia trasmesso un
messaggio di totale intransigenza nei confronti di questi fenomeni.
Alla politica, alla comunità, alle famiglie il compito non facile di affrontare
il tema sotto un profilo culturale e sociologico, ma alle Forze dell’Ordine e
alla Magistratura, principali baluardi di legalità e sicurezza sociale, il
compito di intervenire duramente nei confronti di tutti coloro che si rendono
responsabili di atti contrari al vivere civile.
Giovani che chiedono solo il diritto di vivere la socialità in maniera serena,
famiglie che non devono sopportare il terrore di ciò che potrebbe succedere
in una sera qualsiasi di ordinaria follia, gestori dei locali a cui va garantito
il diritto di esercitare impresa si attendono un intervento anche giudiziario
senza se e senza ma.
Il tema della sicurezza non è secondario a nessun altro aspetto della vita
civile. Le Istituzioni tutte ora più che mai devono far sentire, ognuna nel
pieno rispetto dei ruoli, di essere decisamente presenti”.
Alessio Martufi, Coordinatore Comunale UDC
Maurizio Galardo, Capogruppo in Consiglio
Nicola Catani, Consigliere comunale
Emiliano Licata, Consigliere Comunale