Dopo anni di maltrattamenti e vessazioni, una madre ha trovato finalmente il coraggio di denunciare il figlio 39enne, affetto da disturbi psichici e dipendente da sostanze stupefacenti. La donna, ormai stanca di vivere in una condizione di continua paura e prigionia nella sua stessa casa, ha raccontato ai Carabinieri la sua drammatica situazione. Il figlio, spesso aggressivo, le impediva persino di utilizzare la televisione e altri elettrodomestici, e più volte ha danneggiato i mobili dell’abitazione quando le sue richieste non venivano soddisfatte.
L’episodio scatenante, avvenuto il 10 ottobre, ha visto il 39enne chiedere con estrema aggressività 90 euro per acquistare droga. Quando la madre si è rifiutata, l’uomo ha lanciato un portafoto verso di lei, mancandola per pochi centimetri. La donna, spaventata, è riuscita a scappare e ha allertato le autorità. Nonostante il trasporto del figlio al pronto soccorso, la situazione non si è placata: al suo ritorno, il 39enne ha continuato a comportarsi in modo violento, arrivando a danneggiare una porta e un’automobile.
“Mi sono sentita prigioniera nella mia stessa casa”, ha dichiarato la madre, che ha spiegato come il figlio, se insoddisfatto del cibo, reagisse rovesciandolo a terra e insultandola anche in pubblico. La donna non è mai stata sola in questa battaglia: altri testimoni hanno confermato le ripetute condotte violente del figlio. I Carabinieri, intervenuti più volte, hanno raccolto le prove necessarie, e l’inchiesta è ora nelle mani del PM Simona Gentile.