“Assistendo alla riunione del Consiglio Comunale del 19 u.s., davvero sorprendente e positiva, si è palesata l’evoluzione culturale e di pensiero del Sindaco di Cisterna che dovrebbe essere recepita anche dalla capo-gruppo del Partito Democratico. In merito alla nota vicenda Del Prete il Sindaco ha perentoriamente e giustamente affermato che le responsabilità del figlio non ricadono sul genitore.
Resto davvero rammaricato
che questo concetto di civiltà, in auge fin dai tempi della Magna Grecia, non sia stato riconosciuto e applicato nella mia situazione, quando nel mese di Marzo, ricoprivo ancora l’Incarico di Assessore, mio figlio Riccardo di anni 55, ben lontano dalla mia tutela, aveva pubblicato come altri, compresi aderenti allo stesso PD, critiche per l’avvenuta demolizione del muro del vecchio Mulino.
Avermi attribuito la responsabilità del comportamento di mio figlio, uomo libero e responsabile, ha determinato la mia scelta di abbandonare in anticipo l’Amministrazione e tornare dalla parte del pubblico. La doppiezza dei comportamenti, oltre che sminuire la credibilità del primo cittadino e quella della sua Amministrazione, contribuisce perfino al dissolvere dei rapporti umani.
Nel corso di tale riunione il Sindaco ha altresì informato il Consiglio Comunale sull’iniziative e sull’impegno dell’Assessore all’Ambiente Sig. Del Prete per migliorare il servizio di raccolta dei rifiuti, tanto che ogni giorno, a suo dire, alle sei del mattino, si troverebbe già sul posto con gli operai della Cisterna Ambiente per organizzare il loro lavoro.
L’esaltazione nel descrivere i meriti e le competenze dell’Assessore hanno chiaramente messo in evidenza il ruolo marginale che riserva al Consiglio di Amministrazione e al Direttore Generale della Cisterna Ambiente. Il Sindaco già all’epoca dell’insediamento, nel corso di una riunione della Lista Sempre Cisterna palesando le competenze del signor Del Prete nel settore dei rifiuti ne aveva proposto pubblicamente la nomina a Presidente dell’Azienda.
Le ragioni della successiva mancata nomina sono rimaste sconosciute. Alcuni hanno sussurrato che il PD e i 5 stelle si sarebbero opposti alla nomina di una persona dichiaratamente di destra. Successivamente, dopo aver consegnato anche la Cisterna Ambiente alla gestione del PD, e ampliati gli incarichi ai 5 Stelle, è prevalsa per il rimpasto della Giunta la scelta del campo largo del Sindaco, propenso allo sconfinamento a destra con la nomina del signor Del Prete assessore all’Ambiente.
Un impegno elettorale nei confronti di elettori di Fratelli d’Italia a lui fedeli, da onorare.
Il PD e i 5 Stelle hanno accettato in cambio di quel potere, che probabilmente, per il loro comportamento equivoco rischiano di dissolvere.
Nel susseguirsi degli eventi, solo in pochi hanno il potere di assumere decisioni lasciando ad altri il marginale compito di alzare la mano a comando.
In linea con lo slogan elettorale del Sindaco, qualcuno evidentemente illuso, aveva iniziato anche a piantare le rose, ma il troppo cemento al posto del pane sembra apparire alquanto indigesto a molti cittadini.
Pensavo che si sarebbe potuto fare di meglio, e vorrei conservare la speranza che lo si possa davvero ancora fare.
In effetti il primo cittadino e la maggioranza che lo sostiene, hanno conseguito la possibilità di governare Cisterna più per demeriti altrui, che per meriti propri”.
Carlo Carletti