“Un grandissimo gesto di altruismo, coraggioso perché avvenuto in un momento di profondo dolore, che salverà tre persone e ridarà vita e speranza non solo a chi dipendeva da una telefonata che non sembrava mai arrivare ma anche alle rispettive famiglie”: così il sindaco di Fondi Beniamino Maschietto ha commentato la decisione dei familiari della cittadina scomparsa alla prematura età di 46 anni a causa di un malore improvviso di donare i suoi organi.
Il multiespianto, il primo avvenuto nel Sud pontino, è stato effettuato presso il “Dono Svizzero” di Formia dall’equipe prelievi organi del policlinico Tor Vergata con il supporto della direzione medica rappresentata dal dottor Giuseppe Ciarlo e dal dottor Fabrizio Turchetta, del direttore della rianimazione, il dottor Carlo Iavarone, dalla dottoressa Annarita Cacciotti del coordinamento aziendale della Asl di Latina e dal dottor Vincenzo Viola del reparto di chirurgia.
Lavorando senza sosta dall’1:45 alle 6:30 di questa mattina, l’equipe ha prelevato il fegato e due reni.
“Quanto accaduto – ha concluso il sindaco – ha sconvolto la cittadinanza generando dolore e sconforto ma non ha impedito alle persone che più stanno soffrendo in questo momento di pensare al prossimo. A loro vanno le più sentite condoglianze a nome dell’intera cittadinanza, la nostra vicinanza ma anche il ringraziamento per questo difficilissimo gesto. Da medico e da sindaco ho sentito di voler parlare di quanto accaduto come forma di sensibilizzazione sulla donazione degli organi, non solo perché si tratta del primo multiespianto nel sud pontino ma anche per ridare speranza alla collettività in un momento di grande cordoglio”.