Il Comune di Cisterna ha bocciato il Piano industriale presentato nella Conferenza dei Sindaci da Acqualatina, che prevede un aumento delle tariffe del 10% all’anno e per i prossimi quattro anni.
«La rete idrica è un colabrodo e tra dispersioni e allacci abusivi si perde oltre il 70% dell’acqua – hanno affermato il Sindaco di Cisterna Valentino Mantini e l’assessora al bilancio e tributi Maria Innamorato –. È ovvio che gli investimenti sono necessari ma il gestore Acqualatina, con l’ingresso del socio privato Italgas, invece di concentrarsi sul recupero dell’evasione e attuare il programma del PNRR, ha messo in campo un nuovo programma di investimenti che impatta esclusivamente sui cittadini delle nostre comunità, che pagano regolarmente le bollette, con ulteriori aumenti oltre quelli che già saranno attuati da Arera.
Abbiamo fatto valere le nostre ragioni in virtù del fatto che a fronte di una probabile riduzione dell’investimento programmato, non abbiamo ancora avuto riscontro sugli investimenti previsti per il nostro territorio.
Fare impresa contando solo sull’aumento delle tariffe a spese dei cittadini, rendendo spesso un servizio scadente, non è accettabile – hanno concluso il Sindaco di Cisterna Valentino Mantini e l’assessora al bilancio e tributi Maria Innamorato –: è doverosa un’analisi approfondita sulla morosità, così come reperire altre forme di finanziamento. Il Comune di Cisterna è pronto a fare la propria parte, aperta ad un confronto costruttivo e propositivo, come sempre fatto fino ad ora».