Grande successo al Teatro D’Annunzio per “Alice”, lo spettacolo di fine anno realizzato dal Centro Danza Don Bosco di Latina. Un super show liberamente ispirato al film Disney di Tim Burton, che nelle serate di domenica 23, lunedì 24 e martedì 25 giugno ha accompagnato il pubblico in una narrazione ricca di suggestioni attraverso musiche vibranti, coreografie mozzafiato, costumi e ambientazioni accattivanti, oltre a catapultare i presenti in un vortice di emozioni in crescendo continuo, guidandoli sulle ali della fantasia in un’esperienza artistica unica.
«Finalmente le allieve del Centro Danza Don Bosco sono tornate a calcare il palcoscenico del Teatro D’annunzio» le parole della madrina e “mente creativa” della scuola di danza, la regista e direttrice artistica Barbara Tudini: «Latina merita questi spettacoli, eseguiti da allievi ma curati tecnicamente in ogni particolare come se fossero dei danzatori professionisti, con scenografia e light designer all’altezza dei grandi eventi. Un grazie di cuore va al pubblico delle tre serate, che in ognuna di esse ha sempre risposto presente e tra cui abbiamo avuto l’onore di ospitare anche il sindaco di Latina Matilde Celentano, l’assessore all’Istruzione Francesca Tesone e il vice prefetto Daniela Abbondandolo. Un grazie anche a tutti coloro che ci hanno aiutato e, infine, alle nostre bravissime ed uniche performer, le quali si sono espresse attraverso tutti i generi che il Centro Danza Don Bosco propone. Come da tradizione, infatti, abbiamo prestato massima cura ad ogni dettaglio: per far emozionare gli spettatori, fino a commuoverli, ci abbiamo messo il cuore».
Toccante la lettera che quest’ultime hanno scritto alla loro insegnante: “Sono rare le maestre come te, che sanno unire la professionalità alla simpatia, la severità all’allegria. Grazie a te abbiamo imparato a riconoscere i chiaroscuri della danza e a metterci dentro un arcobaleno di emozioni. Sei stata e sei indispensabile per la nostra crescita professionale. Ti ringraziamo per quello che ci hai insegnato, per quella severità che non abbiamo sempre capito, per quell’amore per la danza che ci ha sempre riempito il cuore. Non dimenticheremo tutto quello che hai fatto per noi: maestra, hai saputo trasmetterci la passione per la danza e non è sempre stato facile per noi andare avanti. Hai saputo essere severa al punto giusto, qualche volta abbiamo pensato di mollare, ma abbiamo capito col tempo che hai fatto tutto solo per aiutarci a migliorare e ad essere dei veri ballerini. Grazie di cuore. La vita è come la danza – chiosa la lettera –: può essere un lento, qualche volta un tango che infiamma, altre volte un’improvvisazione che ci permette di conoscerci ancora meglio. Tutto questo l’abbiamo imparato grazie a te, maestra”.