La cittadina di Latina Eleonora Acanfora ha compiuto ieri 100 anni. Figli, nipoti e pronipoti le hanno organizzato una bellissima festa nella sua abitazione in centro, invitando anche il sindaco Matilde Celentano. Una sorpresa per la signora Eleonora, felicissima di stringere la mano alla prima donna Sindaco di Latina che le ha portato gli auguri dell’amministrazione comunale e dell’intera comunità di Latina, con l’auspicio che “continui ad essere luce di speranza per la sua famiglia e memoria viva per le nuove generazioni della città”.
La signora Eleonora Acanfora, nata a Castellamare di Stabia il 3 maggio 1924, si è scoperta scrittrice di romanzi e racconti raccolti in un libro autoprodotto nel 2013, quando il suo adorato marito Salvatore Onorato è venuto a mancare.
Elegante e in ottima salute, la signora Eleonora, durante la festa di ieri, si è concessa alle foto di rito, ma non prima di aver raccontato al Sindaco la sua vita, sin dai suoi primi ricordi vissuti a Terracina, dove la famiglia si era trasferita per motivi di lavoro del padre, diventato direttore dello stabilimento Cirio.
Con commozione, la signora Eleonora ha raccontato i drammatici anni della guerra, del padre morto prematuramente quando lei aveva 15 anni e della madre deceduta nel 1943 a seguito del bombardamento di Terracina. In quel periodo, il futuro marito Salvatore, classe 1921 anche lui stabiese, era stato catturato e fatto prigioniero in Grecia per quattro lunghi anni. La signora Eleonora ha ricordato il giorno del coronamento del loro amore, con le nozze celebrate il 15 novembre 1947 nella cattedrale di Terracina, per poi scegliere Latina come città in cui vivere.
Dall’unione di Eleonora e Salvatore, occupato nel settore edile, sono nati sei figli: Maria (purtroppo scomparsa nel 2005), Franca, Raffaele, Liberato, Agostino e Marco. Arriveranno poi 11 nipoti e altrettanti pronipoti. Una vita intensa, piena di amore, sacrifici, dolore, e piccole gioie cercate attraverso la passione per il ballo e per i viaggi.
Ieri la signora Eleonora ha spento le sue cento candeline, circondata dall’immenso affetto dei suoi famigliari.