Sergio Ulgiati, nato a Latina nel 1951, docente universitario di Chimica Ambientale, è candidato pontino per AVS – Alleanza Verdi e Sinistra, alle elezioni europee dell’8 e 9 giugno prossimi nella circoscrizione Italia Centrale (Lazio, Marche, Toscana, Umbria) e nella Circoscrizione Italia Meridionale (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia).
Laureato in Fisica all´Università di Roma “La Sapienza” nel 1973 sotto la supervisione di Edoardo Amaldi ed Emilio Segrè (due dei “ragazzi di via Panisperna”), Ulgiati è attualmente Presidente del Comitato Etico e Scientifico di Europa Verde e rappresenta un esempio di persona versatile in cui lo studio e la ricerca scientifica coesistono con l’impegno politico e sociale basato sui valori del pacifismo e della nonviolenza. Significativo a riguardo il motto della sua campagna elettorale: “Portare la scienza e il cuore là dove servono entrambi”.
Dal 1974 ha insegnato Matematica e Fisica in scuole medie e superiori delle provincie di Latina e Roma, appassionando e formando generazioni di studenti alla conoscenza e alla difesa dell’ambiente attraverso la sperimentazione. Importanti due anni di sperimentazione sulle energie rinnovabili nell ́Istituto Professionale “E. MATTEI” (1979 e 1980), finanziati dalla Camera di Commercio e premiati dalla Società Italiana per il Progresso delle Scienze.
Ha preso parte a Latina a numerose attività sociali, culturali e politiche, nel Centro Giovanile “D. Bosco”, nei sindacati e nei comitati di quartiere. È stato obiettore di coscienza al servizio militare e promotore di attività di servizio civile. Fondatore del giornale culturale Partecipazione. Dal 1980 Membro della Commissione per la Sicurezza della Centrale Nucleare, nominata dal Consiglio Comunale.
Dal 1982 al 2021 è stato Ricercatore e poi Professore Associato in Chimica Fisica e Chimica Ambientale nelle Università di Siena, Sassari e Napoli “Parthenope”, collaborando con numerosi scienziati in Italia e nel mondo, pubblicando 4 libri e circa 400 articoli scientifici su energia, clima, impatto ambientale, economia circolare.
Su questi temi ha ottenuto finanziamenti dalla Commissione Europea e dai Ministeri dell’Ambiente e degli Affari Esteri, per borse di studio e progetti di ricerca, coinvolgendo un gran numero di Studenti e Ricercatori. Attualmente, è Professore Onorario di Valutazione di Impatto Ambientale presso l’Università Normale di Pechino. Vincitore di numerosi premi scientifici nazionali e internazionali, dal 2017 a oggi è incluso nella graduatoria mondiale “2% Top Scientists” redatta annualmente dall’Università di Stanford (USA).
Su quali temi si impegnerà, se eletto, nel Parlamento Europeo? Serve un’Europa più forte e coesa in cui la Politica svolga coraggiosamente il suo ruolo di realizzazione del bene comune, sia al proprio interno che nel contesto internazionale, senza essere succube o strumento dei poteri economici e finanziari. Costruire la pace giorno per giorno con la diplomazia, la prevenzione e la composizione dei conflitti, la cooperazione tra i popoli, destinando a ciò le colossali risorse adesso sperperate per gli armamenti e la ricostruzione. Rilanciare il Green Deal contro l’attacco delle Destre populiste e negazioniste, di cui il Governo Meloni è capofila. Contrastare il cambiamento climatico tramite l’efficienza energetica, le energie rinnovabili, l’aumento e la stabilità dei posti di lavoro, il ripristino della Natura, il rilancio dell’agricoltura per il benessere dei suoi operatori e consumatori. Migliorare la salute e il benessere dei cittadini Italiani ed Europei.