Nell’ambito delle progettualità volte alla promozione della crescita sociale e storico culturale del territorio e, in occasione dell’anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo, l’Amministrazione Comunale, in collaborazione con l’Archivio Storico, la Biblioteca Comunale “Pierina Carfagna”, e gli operatori del Servizio Civile, organizza la Mostra “Per la storia della mia Città, Lettere dal fronte”, dedicata alle memorie di Priverno negli anni del secondo conflitto mondiale.
Il viaggio di questo allestimento, realizzato con il sostegno della Regione Lazio (Piano Annuale 2023, L.R. 24/2019), ha avuto inizio da una circoscritta ricerca nell’archivio storico custodito nel palazzo che fu sede del Vescovado.
Sfogliando i fascicoli che abbracciano l’arco di tempo compreso tra la fine degli anni ’30 e la prima metà degli anni ‘40 del Novecento, memorie locali di singoli concittadini troppo a lungo nascoste, riaffiorano intrecciandosi alla Storia mondiale.
Tra le righe scritte a mano o battute a macchina su fogli ingialliti dal tempo, si conserva così una testimonianza fondamentale, che, grazie alla Mostra in essere, potrà essere consultata da tutta la Comunità, rendendo in qualche modo tangibile, la storia di quel tempo in frammenti preziosi di memorie inaspettatamente familiari.
Suddivisa per aree tematiche, espone le leggi razziali emanate nel 1938 sul territorio, i razionamenti alimentari conseguenza della guerra, le lettere dal fronte spedite dai soldati dai campi di prigionia di tutto il mondo fino alle pagine ancor più dolorose: gli elenchi di soldati morti, feriti o dispersi in guerra e la lista dei danni arrecati dai bombardamenti su Priverno.
La mostra dei documenti sarà accompagnata dall’esposizione pittorica di Giovanna Campoli “Le favole di Trilussa – “il mostro buono”, a tinteggiare di fantasia le pagine più nere della storia dell’umanità.
La Mostra, allestita presso l’Auditorium Santa Chiara di Priverno, verrà inaugurata sabato 20 aprile, alle ore 10,00, con alcune letture da parte della Compagnia Matutateatro e resterà aperta al pubblico fino al 28 aprile 2024.