“Le perplessità della Lega Gruppo ID rispetto alla Procedura di Discarico 2022 del Parlamento Europeo votato oggi in seduta Plenaria, trovano un fondamento nelle nostre profonde preoccupazioni riguardanti la gestione dei fondi pubblici e la trasparenza delle attività parlamentari, questioni che ho avuto modo di approfondire in qualità di correlatore.
Nel testo andato in votazione abbiamo avuto modo di inserire il nostro rammarico rispetto al piano d’azione in 14 punti, elaborato per migliorare la trasparenza e l’etica del Parlamento Europeo, che al contrario delle premesse, non impone un obbligo di trasparenza per quanto concerne le decisioni prese dall’Ufficio di presidenza. È fondamentale che i verbali delle riunioni dell’Ufficio di presidenza, di notevole interesse pubblico, siano resi disponibili a tutti i cittadini. Questa lacuna nel piano d’azione mina la fiducia dei cittadini europei nelle istituzioni che dovrebbero rappresentarli, che, al contrario, non dovrebbero avere nulla da nascondere.
Abbiamo rilevato inoltre che le ONG e le organizzazioni della società civile continuano a godere di una sostanziale esenzione dagli obblighi di trasparenza e comunicazione in materia di antiriciclaggio. Questa situazione è inaccettabile, soprattutto alla luce della relazione speciale della Corte dei conti europea, che ha avvertito del rischio che le ONG possano essere sfruttate per fini di riciclaggio. È imperativo includere le ONG nell’ambito di applicazione del quadro antiriciclaggio dell’Unione, arrivando ad una chiara definizione di ONG a livello europeo e assicurando la loro iscrizione nel registro per la trasparenza.
Inoltre, la questione degli oltre 17 milioni di euro assegnati agli spazi Europa Experience, un apparente strumento di propaganda politica, solleva seri dubbi sulla loro effettiva utilità. Questo, insieme alla preoccupazione per le donazioni ricevute dal partito ALDE da imprese private nei settori informatico e farmaceutico, sottolinea il rischio di potenziali conflitti di interesse, così come i sospetti di ingerenza straniera.
In qualità di rappresentante dei cittadini europei, il Parlamento Europeo ha il dovere di utilizzare i fondi pubblici in maniera oculata e trasparente. L’attuale gestione sembra ben lontana da questa aspirazione. Come Lega Gruppo ID continueremo a vigilare affinché non un solo centesimo del denaro dei contribuenti sia sprecato o mal gestito, e affinché i rappresentanti delle istituzioni non subiscano condizionamenti dovuti a potenziali conflitti di interesse.
Continueremo a lottare per garantire che l’etica, la trasparenza e la responsabilità siano sempre al primo posto nelle attività del Parlamento Europeo”.
Lo afferma il parlamentare europeo della Lega Gruppo ID Matteo Adinolfi.