Con una delibera di giunta, su indirizzo dell’assessore ai Servizi sociali Michele Nasso, è stato approvato il protocollo d’intesa con l’associazione 21 Luglio per facilitare i processi di inserimento nel nuovo centro di autonomia abitativa in corso di realizzazione a Latina, in via Monfalcone.
“Ad oggi – dichiara l’assessore Nasso – i nuclei familiari provenienti dall’ex sito Al Karama si trovano nei locali dell’ex Rossi Sud e saranno trasferiti nel nuovo centro di autonomia abitativa situato in via Monfalcone, non appena saranno terminati gli interventi di bonifica presso il vecchio campo e terminata l’installazione dei nuovi moduli abitativi nella nuova area adiacente alla precedente. Nel frattempo, l’amministrazione comunale ha ritenuto di siglare un nuovo accordo con l’associazione 21 Luglio, volto a proseguire con le azioni di monitoraggio e accompagnamento all’inserimento degli assegnatari nel nuovo contesto che andrà a costituirsi a Borgo Bainsizza. Come più volte specificato, infatti, alcuni degli ex ospiti di Al Karama hanno rinunciato all’assegnazione dei nuovi moduli che, per questo, saranno assegnati anche a persone e nuclei di etnia non rom che si trovano in condizioni di emergenza abitativa. Il centro che sorgerà, infatti, sarà riservato a famiglie, italiane e straniere, in condizione di emergenza abitativa. L’obiettivo sarà quello di fronteggiare situazioni di disagio socio-economico ed emarginazione attraverso un intervento integrato e coordinato sul piano dell’inclusione, dell’accompagnamento degli individui e delle famiglie presenti, verso una forma di autonomia necessaria per la loro inclusione. A tal fine sono previsti interventi sociali e misure di sostegno economico per agevolare il raggiungimento della piena inclusione abitativa e lavorativa e la conseguente fuoriuscita dalla struttura. L’associazione si occuperà, dunque, di facilitare i processi di integrazione e della successiva gestione del centro di autonomia abitativa attraverso strumenti di partecipazione, di co-programmazione e di sostegno perché gli ospiti possano arrivare a vivere una vita partecipativa e sociale a tutti gli effetti”.