“Il convegno “Sorella acqua”, sugli Stati Generali del Turismo e del Mare, svoltosi al teatro “Gabriele D’Annunzio” di Latina Venerdì scorso, è stata solo una passerella elettorale di tutta la “filiera” della Destra, dal Comune di Latina fino al Governo Nazionale, costata 20000 euro prelevati dal fondo di riserva del Comune di Latina”. è quanto si legge nella nota diffusa da Europa Verde – circolo di Latina.
“Il riferimento al Cantico delle Creature di San Francesco nel titolo appare del tutto inopportuno, in quanto viene riproposto uno sviluppo basato su opere devastanti per un territorio già sin troppo segnato dall’urbanizzazione incontrollata, con impermeabilizzazione e consumo del suolo, perdita di vegetazione e biodiversità, contributo alla crisi climatica .
La proposta realizzazione del Porto di Rio Martino, tra l’altro non previsto attualmente dai piani della Regione Lazio, è inaccettabile e dannosa, in quanto l’opera sorgerebbe all’interno del Parco Nazionale del Circeo, tra i Laghi di Fogliano e dei Monaci, aree di notevole valore naturalistico, facenti parte della Rete Natura 2000 e tutelate dalla convenzione di Ramsar.
Quali sarebbero, inoltre, le conseguenze sulla costa, in termini ad esempio di erosione, di un ampliamento del Porto Canale?
C’è comunque un contrasto stridente tra il libro dei sogni narrato e la realtà, che vede ancora l’approdo di Rio Martino afflitto dal problema dell’insabbiamento.
Come proposto dagli Studi per Piano Strategico della Sapienza l’area va invece valorizzata dal punto di vista del turismo dolce, legato alla fruizione dei beni naturalistici e ambientali, ad esempio con il birdwatching. Rio Martino deve essere ridimensionato ad approdo turistico, rimanendo limitato a barche di dimensioni contenute, in numero adeguato alle caratteristiche ambientali. Riguardo alla mobilità verso il mare, va migliorato l’accesso ciclo-pedonale e con mezzi pubblici a zero emissioni o linea tranviaria da Latina.
In generale le proposte di Europa Verde per la Marina sono:
ripascimento morbido, barriere soffolte e manutenzione ordinaria delle passerelle per salvaguardare la duna;
eventuale chiusura del tratto di strada Capo Portiere Rio Martino al traffico privato motorizzato, in particolare I mezzi pesanti, e utilizzo asfalto drenante, con uso di navette e piste ciclabili;
zone destinate ai bambini, bau-beach e luoghi dedicati all’intrattenimento.
la bonifica e depurazione dei corsi d’acqua che versano in questo tratto di mare e che sfociano a Rio Martino, Capoportiere e Foceverde;
sistemazione barriere antiplastica a Rio Martino e sul Fiume Astura;
l’abbattimento dei manufatti abusivi sulla duna senza nuove cubature, ma offerta ricettiva basata su albergo diffuso con la rigenerazione dell’esistente;
i controlli sui limiti di velocità nelle strade di accesso al litorale”.