La Sala Tevere della Regione Lazio ha ospitato questa mattina la conferenza stampa di presentazione dell’XI della Corsa del Ricordo di Roma. L’edizione romana, si correrà il prossimo 11 febbraio con partenza alle ore 9.00 da via Oscar Sinigaglia dipanandosi sul tradizionale percorso che nel cuore del quartiere Giuliano-Dalmata, che attraversa la Città Militare della Cecchignola, e darà il via al circuito che vedrà coinvolte nel corso dell’anno altre nove città Milano, Trieste, Novara, Catania, San Felice Circeo e San Vito dei Normanni, dove la gara ha già vissuto numerose edizioni, e le nuove location che quest’anno hanno voluto aggiungersi per volontà delle amministrazioni locali Latina, Aversa e Pistoia.
A Roma, come tradizione, correrà come sempre una 10 chilometri, riservata agli atleti agonisti, e una 3 chilometri non competitiva aperta a tutti. In contemporanea alla gara podistica, si svolgerà il 7° Trofeo Tokyo 1964, gara di marcia dedicata ad Abdon Pamich, fiumano ed esule, che vinse l’oro Olimpico a Tokyo nel 1964 ed il bronzo a Roma 1960.
Il messaggio lanciato da Asi e da ANVGD, volto a dare risonanza e commemorare ‘sportivamente’ la tragedia delle foibe e all’esodo delle popolazioni italiane da Fiume, dall’Istria e dalla Dalmazia nel secondo dopoguerra, ha acquisito negli anni una forza mediatica ed un interesse delle istituzioni, politiche e sportive, che probabilmente gli organizzatori neanche immaginavano undici anni fa quando la Corsa del Ricordo apparve timidamente nel panorama podistico della capitale.
Prova del notevole interesse raggiunto dalla manifestazione è stata la notevole partecipazione alla conferenza di oggi e soprattutto dalla qualità dei relatori presenti al tavolo ed in sala. A fare gli onori di casa l’Assessore Ambiente, Sport, Cambiamenti climatici, Transizione energetica, Sostenibilità Elena Palazzo che ha ribadito il sostegno della Regione, che negli anni non è mai mancato. Al suo fianco, al tavolo dei relatori, Claudio Barbaropresidente Nazionale Asi, Stefano Mei presidente nazionale Fidal, Diego Nepi Molineris direttore generale di Sport e Salute, Federico Rocca vice presidente Comm.Sport di Roma Capitale Riccardo Viola presidente del Coni Lazio, Donatella Schurzel vice presidente nazionale ANVGD, Roberto Cipolletti, presidente di Asi Lazio ed organizzatore della Corsa del Ricordo. Sono intervenuti anche Fabio Martelli presidente della Fidal Lazio e Andrea Chiarato, Assessore allo Sport del Comune di Latina che quest’anno organizzerà per la prima volta la Corsa del Ricordo nella città pontina. Da remoto ha portato il suo contributo Carla Cace, presidente dell’Associazione Nazionale Dalmata.
Pur non potendo intervenire di persona sono arrivati messaggi di sostegno e partecipazione da parte del Ministro per lo Sport e per i Giovani Andrea Abodi, dal Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, dell’assessore allo Sport, alla Moda e ai grandi eventi di Roma Capitale Alessandro Onorato (rappresentato in sala da Andrea Imbimbo).
Si correrà come sempre una 10 chilometri, riservata agli atleti agonisti, e una 3 chilometri non competitiva aperta a tutti. In contemporanea alla gara podistica, si svolgerà il 7° Trofeo Tokyo 1964, gara di marcia dedicata ad Abdon Pamich, fiumano ed esule, che vinse l’oro Olimpico a Tokyo nel 1964 ed il bronzo a Roma 1960.
GLI INTERVENTI–
Elena Palazzo: ‘Siamo particolarmente lieta di ospitare in Regione Lazio la presentazione della Corsa del Ricordo organizzata da Asi che da sempre opera per far crescere i valori legati allo sport e al sociale. La soddisfazione è maggiore in quanto il Lazio quest’ anno, a Roma, San Felice Circeo e Latina, ospiterà ben tre edizioni della Corsa del Ricordo.
Claudio Barbaro: “ Questo è un evento dall’alto valore culturale che si consolida di anno in anno. Quest’anno ricorre il 20 anno dall’istituzione del Giorno del Ricordo e siamo davvero lieti di essere parte attiva delle commemorazioni
Diego Nepi Molineris: “ Porto i saluti del Presidente Marco Mezzaroma. Lo sport è il mezzo più idoneo più di fratellanza e unione tra i popoli e quindi Sport e Salute sarà sempre accanto a progetti così solidi come quello di ASI che lavora da sempre per la promozione dello sport di base, altro lato importantissimo della Corsa del Ricordo “
Riccardo Viola: “ Siamo stati sempre presenti come CONI Lazio a questo evento che ha contribuito a squarciare il velo di silenzio che ha coperto quei tragici eventi per oltre quarant’anno. Oggi Non possiamo non ricordare il Generale Roberti e Pamich con i quali ho portato avanti progetti di sport che hanno raccontato, attraverso lo sport la loro drammatica storia umana di esulti “
Stefano Mei: “ L’ Italia è un paese straordinario nelle cose bellissime e anche in quelle brutte. Questa pagina strappata dalla storia è una nota tremenda per tutti noi. Plaudo dunque a chi contribuisce a ricordare a tutti quei tragici fatti.
Dovere della Federazione continuare a supportare questa corsa “.
Donatella Schurtzel “Accogliemmo, ormai dodici anni, fa con grande entusiasmo la proposta di Asi fermamente convinti della potenza mediatica dello sport. ANVGD ha sempre sostenuto l’evento stimolandone la crescita. Vorrei lanciare un sasso nello stagno: perché non portiamo la Corsa del Ricordo in quei territori che furono italiani. Pola, Fiume, Zara potrebbero essere teatro di un evento senza precedenti “.
Roberto Cipolletti: “ Da Roma è partito il viaggio della Corsa del Ricordo che è diventato un momento di grande comunicazione, che, a macchia d’olio si è diffuso su tutto il territorio nazionale. Il nostro di Asi, grazie a molti che ci hanno creduto con noi, è diventato importante e crescerà ancora “.
Federico Rocca “ Ancora oggi c’è qualcuno che nega colpevolmente certi avvenimenti. Plaudo ad Asi che, al fianco delle associazioni, attraverso lo sport si adopera affinchè che la memoria resti sempre viva. MI auguro che la mappa delle città protagoniste della Corsa del Ricordo si riempia ancora di altre città in tutta Italia “
LE TESTIMONIANZE-
Andrea Abodi Ministro per lo Sport e per i Giovani: “ La Corsa del Ricordo è un ulteriore strumento per avvicinare le giovani generazioni che, attraverso una competizione, percorrono 10 km all’interno del quartiere Giuliano-Dalmata, simbolo degli esuli senza una terra che nel secondo dopoguerra accolse duemila istriani e dalmati. Vivere questi luoghi ci porta indietro nel tempo, un tempo di memoria e ricordo, ma che è importante associare a quanto è stato fatto per superare la tragedia, senza dimenticare l’eredità che lascia la concretezza dei sentimenti che diventano quasi tangibili mentre si percorrono le strade di questa affascinante competizione, nella quale si vince anche con la sola partecipazione.
Francesco Rocca Presidente Regione Lazio: “L’ idea di associare il 10 febbraio ad un evento sportivo rappresenta una rivoluzione culturale a cui crediamo molto ed è questa la via da percorrere. Lo sport, così come la cultura, è un mezzo molto efficace. Lo sport è capace di raccontare storie bellissime, costruire dialoghi e ponti. Commuovono i tanti campioni esuli o i discendenti che, ogni anno, partecipano alla manifestazione. Le popolazioni giuliano-dalmate con lo sport hanno sempre sottolineato la loro determinazione, l’audacia e la capacità di non arrendersi mai, rivendicando il diritto di essere italiani liberi. Molti di essi divennero campioni e scrissero pagine di storia, rovesciando in tal modo un destino avverso. Penso, ad esempio, ad Abdon Panich o a Nino Benvenuti “
Alessandro Onorato Assessore allo Sport Roma Capitale: “Per troppo tempo le sofferenze patite dagli italiani giuliano-dalmati con la tragedia delle foibe e dell’esodo hanno costituito una pagina strappata nel libro della nostra storia.” Faccio mia la frase del presidente Sergio Mattarella per ribadire quanto importante sia per Roma Capitale essere vicino alla Corsa dei Ricordo e agli organizzatori. Commemorare le vittime della Strage delle Foibe e dell’esodo della popolazione di origine italiana dai territori dell’Istria e della Dalmazia a seguito della Seconda Guerra Mondiale è un dovere morale e storico che sentiamo nel profondo del cuore perché è indispensabile per capire chi siamo, da dove arriviamo e quindi dove stiamo andando. Se da una parte la memoria storica è infatti fondamentale per darci una visione più giusta del presente, dall’altra pensare di scrivere la storia futura omettendone alcune parti è un’illusione. Allo sport in questo caso, come succede spesso, spetta il compito importantissimo di aiutare le istituzioni a trasmettere un messaggio che arrivi alle future generazioni “.
LE ISCRIZIONI–
L’iscrizione alla Corsa del Ricordo va effettuata sulla piattaforma