In commissione congiunta Urbanistica e Sport, gli assessori Annalisa Muzio e Andrea Chiarato hanno illustrato lo studio di fattibilità della nuova struttura polifunzionale da realizzare nel quartiere Q4.
Davanti agli organismi consiliari, presieduti da Roberto Belvisi e Claudio Di Matteo, gli assessori della giunta Celentano hanno relazionato, insieme ai tecnici Patrizia Marchetto e Antonio Campagna dell’Ufficio Urbanistica, sulla fattibilità di questo nuovo impianto “che sarà una struttura d’eccellenza, multidisciplinare, che potrà ospitare fino a 3.500 posti, e soprattutto le società sportive di massima categoria”.
“L’esigenza – hanno spiegato Muzio e Chiarato a margine della seduta – è quella di dotare la città di un impianto importante che possa rispondere alle esigenze delle società sportive e dei cittadini tutti. L’area individuata dagli uffici è ubicata nel quartiere Q4, in prossimità della strada statale 148 Pontina, che si presenta interamente di proprietà comunale, per lo più pianeggiante, con destinazione idonea alle attività sportive e ricreative. Anche dal punto di vista della viabilità e dei parcheggi, l’area risulta ben dotata e, ai sensi del Ptpr, non risulta interessata da alcun vincolo paesaggistico. Per altro, questo impianto andrebbe a posizionarsi esattamente in contiguità dell’intervento di realizzazione del centro sportivo outdoor Nuova Latina finanziato nell’ambito del Pnrr. Il progetto, quindi, doterebbe i quartieri Q4 e Q5 di servizi, centrando anche l’obiettivo di incrementare l’integrazione sociale attraverso il recupero dell’area urbana in cui è previsto”.
“Valutando positivamente il lavoro svolto dagli uffici dei due servizi così come l’area prescelta, le commissioni hanno altresì chiesto agli stessi uffici di valutare altre aree di intervento sul territorio comunale laddove sussistano i medesimi requisiti di fattibilità esistenti nella zona Q4 e a tal fine la seduta congiunta è stata rinviata alla prossima settimana per la decisione definitiva, all’esito della quale dovrà essere conferito l’incarico per la progettazione definitiva”, hanno concluso Muzio e Chiarato.