“Il Metaverso e il mondo virtuale rappresentano delle realtà con cui l’Europa deve confrontarsi, cercando di capire quando e come sia giusto regolamentare un settore che è in costante sviluppo. Oggi a Strasburgo, come Lega Gruppo ID, abbiamo votato favorevolmente alla relazione dedicata a Metaverso e mondi virtuali che esprime la sua posizione sulla proposta presentata nella comunicazione della Commissione di elaborare una definizione basata sulle principali caratteristiche dei mondi virtuali: ‘i mondi virtuali sono ambienti persistenti e immersivi, basati su tecnologie quali il 3D e la realtà estesa (XR), che consentono di combinare in tempo reale il mondo fisico e il mondo digitale per una molteplicità di scopi, come ad esempio la progettazione, l’esecuzione di simulazioni, la collaborazione, l’apprendimento, la socializzazione, la realizzazione di transazioni o l’intrattenimento’.
È bene sottolineare, a questo riguardo, che una futura strategia europea dovrebbe essere ancorata alla ricerca, all’evidenza scientifica e alla rilevanza sociale, con un quadro etico e giuridico appropriato. Il report avanza quindi proposte alla Commissione per la messa a terra di regole ad hoc per la tutela dei diritti nei mondi virtuali, in particolare in materia di: diritto civile; diritto della proprietà intellettuale; diritto internazionale privato e processuale (necessità di valutare l’adeguatezza delle disposizioni vigenti sul diritto applicabile e la giurisdizione, strettamente legate alla territorialità e che dunque potrebbero rivelarsi inadatte in caso di utilizzo di tecnologie decentrate come la blockchain, proponendo eventualmente modifiche al fine di garantire che i cittadini, i consumatori e le imprese, non debbano sistematicamente avviare contenziosi dinanzi a tribunali esteri o ai sensi del diritto estero al fine di far valere i propri diritti); e accessibilità e alfabetizzazione digitale.
Pur restando una generale perplessità sulla tendenza a regolamentare un settore che deve ancora prendere piede e svilupparsi compiutamente nel mercato UE, a nostro avviso i contenuti del report risultano molto bilanciati e condivisibili, soprattutto sul grande tema della tutela della proprietà intellettuale, recentemente sollevato anche in contenziosi avviati da importanti testate giornalistiche americane contro ChatGPT”.
Lo afferma il parlamentare europeo della Lega Gruppo ID Matteo Adinolfi.