“Con l’accordo siglato oggi con le organizzazioni sindacali si conferma la volontà della nostra amministrazione di perseguire una politica di valorizzazione del personale del Comune”. E’ quanto ha dichiarato il sindaco di Latina Matilde Celentano, a margine della riunione della delegazione trattante, tenuta in Municipio, che si è conclusa con la sottoscrizione della ripartizione delle risorse economiche del 2023, il cui fondo è stato aumentato, di tutti gli incrementi facoltativi previsti dal contratto nazionale, per la somma complessiva pari a 262.235,18 euro.
“Con questa sottoscrizione si è voluto finalmente riconoscere le professionalità interne del Comune. Gli incrementi facoltativi, in aggiunta alle somme dovute per il Fondo risorse decentrate, consentono di destinare 747.204,51 euro per le performance del personale, il che significa che in media ogni dipendente comunale, essendo in totale 472, potrebbe vedersi assegnare circa 1.500 euro in più nell’annualità in corso ”, ha precisato l’assessore al Personale Andrea Chiarato che oggi è stato presente al tavolo della trattativa, insieme al direttore generale Agostino Marcheselli e ai rappresentanti di Cgil Fp, Uil Fpl, del Coordinamento sindacale autonomo (Csa) e della Rappresentanza sindacale unitaria.
L’accordo di oggi ha riguardato anche l’importo destinato alle progressioni economiche orizzontale, con decorrenza dal primo gennaio scorso, pari a 140mila euro, quello relativo ai compensi per le specifiche responsabilità, pari a 228.750 euro, e quello per le indennità di funzione del personale della Polizia Locale, per una somma di 58.175 euro.
“La firma dell’accordo di oggi – ha evidenziato il sindaco Celentano – va nella direzione delle politica premiante che abbiamo voluto fortemente imprimere in questo delicato ambito, dove il lavoro di ogni singolo dipendente al servizio del cittadino e della nostra comunità deve essere riconosciuto, sia in termini economici, sia in termini giuridici”.
“La ripartizione delle risorse decisa oggi – ha concluso l’assessore Chiarato – va ad aggiungersi alle settanta progressioni verticali ordinarie che abbiamo già effettuato e alle imminenti progressioni in deroga per il triennio 2023-2025”.