
L’obiettivo è sensibilizzare ragazzi, adulti e anziani sul tema della violenza di genere
Nella Sala della Pace del Comune di Forano le associazioni
Salvamamme e Piccoli Principi con le Fiamme Oro Rugby della Polizia di Stato, hanno presentato
il lancio del progetto “Valigia di salvataggio: per una comunità coesa e consapevole”, finanziato
da ActionAid International Italia E.T.S. e Fondazione Realizza il Cambiamento nell’ambito del
progetto NORA against GBV co-finanziato dall’Unione Europea.
I lavori sono stati aperti dal Sindaco di Forano, on. Oreste Pastorelli e dalla dirigente scolastica
Erika Lombardi dell’istituto comprensivo Forum Novum, Forano (RI).
Il progetto prevede 10 incontri nei comuni di Forano, Poggio Mirteto, Stimigliano in Provincia di
Rieti, e Montalto di Castro nella Provincia di Viterbo che hanno come obiettivo sensibilizzare i
ragazzi, adulti e anziani sul tema molto attuale della violenza di genere, con l’intento di rendere
tutte le fasce di età attive ad un cambiamento culturale.
Gli incontri saranno tenuti da professionisti ed esperti sul tema: la Psicologa Katia Pacelli e la
Sociologa e Criminologa Gabriella Salvatore, dell’Associazione Salvamamme; referente attività
sociali delle Fiamme Oro Rugby della Polizia di Stato, Massimiliano Bizzozero; l’avvocato Fabio
Arigoni, esperto in Diritto Penale, e l’Avvocato Eufemia Lafiosca, esperta in Diritto Minorile.
Il progetto fa parte di un programma più ampio, la “Valigia di Salvataggio. Per non tornare
indietro”, che Salvamamme porta avanti con dedizione da oltre dieci anni. Un vero e proprio
piano di emergenza concepito per intervenire nelle prime, delicatissime ore dopo che una donna
vittima di violenza abbandona la propria casa. Spesso, infatti, si crea un “vuoto” tra la denuncia e
la presa in carico da parte delle autorità o dei servizi competenti, e nel frattempo potrebbe
accadere il peggio se la donna dovesse tornare nel proprio domicilio.
Per prevenire queste tragiche eventualità, ogni anno vengono donate oltre 300 valigie in tutta
Italia a donne vittime di violenza che, non sono solo un insieme di beni materiali e servizi, ma
rappresentano un simbolo di speranza e un sostegno concreto per ricominciare una nuova vita
lontano dagli abusi.