


“È facile immaginare il perché di reazioni così scomposte da parte di chi si nasconde in un comunicato a nome dell’amministrazione comunale senza metterci la faccia . Un habitué della maggioranza Mantini, che a modi di bulli e bugie colpisce ancora”.
Il consigliere regionale Vittorio Sambucci risponde così a chi nelle ultime lo ha accusato di “confondere gli atti, confondere gli impianti, confondere la responsabilità” in riferimento alla questione Biogas a Cisterna di Latina.
“Ancora una volta presunzione e malafede – ribatte Sambucci – un binomio che stavolta travalica nell’aggressività di affermazioni gravi che saranno attenzionate da chi di dovere. Parlare di debiti e attribuire al sottoscritto delle responsabilità quando nè io e nè la precedente amministrazione ha mai ricevuto condanne in tal senso è il culmine di una serie di penose e pericolose uscite a firma di questa amministrazione.
Siccome mi pare che non abbiano capito il senso del mio comunicato o fanno finta di non capire glielo dico chiaramente. Dovrebbero dire alla Città quanti soldi hanno fatto spendere ai cittadini in ricorso e avvocati quando erano ben consapevoli di quello che sarebbe stato l’esito e sul quale è rimasto basito anche il Consiglio di stato la cui sentenza riporta quanto segue: ‘all’art. 2 il T.a.r., con sentenza n. 766 del 2023, ha dichiarato inammissibile il ricorso per comportamento contraddittorio e abusivo del Comune’. All’art 10 descrive che ‘il complessivo comportamento tenuto dal Comune, come ben evidenziato dal T.a.r., contrasta con il principio di leale collaborazione e non contraddittorietà che informa i rapporti tra pubbliche amministrazioni, oltre che quelli tra queste ultime e i cittadini (art. 1, comma 2 bis, l. n. 241 del 1990)’.
Il comune – tuona Sambucci – non solo non ha contestato la determinazione finale di conclusione della conferenza di servizi, ma in tale sede non ha espresso alcuna perplessità sulla realizzazione dell’impianto di biometano, né tantomeno ha espresso dissensi motivati, ma anzi ha espresso parere favorevole.
Gli stessi amministratori firmatari anonimi del comunicato, nella loro affermata incapacità dichiarano il falso attribuendo la mia presenza alla data della prima conferenza dei servizi svoltasi il 22/02/2021, omettendo che in quel momento l’amministrazione comunale era commissariata, dichiarazione riportata dallo stesso sindaco Mantini in data 06/12/2021.
Anche questa volta come al solito si cerca un tentativo disperato di distrazione per addebitare responsabilità ad altrui.
Voglio ricordare alla generica amministrazione Mantini che ho ben chiari gli atti, anche quelli della delibera del 2019 quando gli allora consiglieri puritani di opposizione Melchionna, Innamorato, Santilli, Sarracino, Capuzzo furono la stampella dell’amministrazione di governo per approvare quella delibera da cui seguirono i fatti e gli iter che oggi tentano di nascondere nella loro ipocrisia e saccenza”.