Gli studenti coresi tornano in Polonia per il Viaggio della Memoria 2025. Una decina di giovani della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo Statale ‘Cesare Chiominto’, accompagnati dai loro insegnanti, intraprendono anche quest’anno il Viaggio della Memoria, grazie al contributo dell’amministrazione di Cori, che è Comune capofila del progetto per la provincia di Latina. Legata a Oświęcim (nota come Auschwitz) dal Patto di Gemellaggio suggellato nel 2017, Cori partecipa con una delegazione comunale composta dal sindaco, Mauro Primio De Lillis, dal vicesindaco, Ennio Afilani, dall’assessore alla Sanità, Antonio Betti, dalla presidente del consiglio comunale, Annamaria Tebaldi, e dalla delegata ai Gemellaggi, Sabrina Pistilli.
I ragazzi partiranno domani, 23 gennaio, e il viaggio li vedrà ovviamente sui luoghi dove si sono consumati gli orrori del nazismo. Il programma vivrà un passaggio fondamentale nella visita al campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau e al quartiere ebraico di Cracovia.
Il 27 gennaio la delegazione di Cori, in virtù del gemellaggio con la città polacca, parteciperà alle celebrazioni ufficiali come ospite del sindaco, Janusz Chwierut, e alla presenza dei vari Capi di Stato, per la Giornata della Memoria 2025 e per l’80° anniversario della liberazione del campo nazista. Dopo la deposizione dei fiori ai piedi del Monumento ai caduti della città, ci si sposterà al campo di Auschwitz-Birkenau, dove si svolgerà la cerimonia commemorativa con momenti di preghiera e raccoglimento e l’omaggio al Monumento dedicato alle vittime della Shoa.
“Essere presenti alle celebrazioni ufficiali per la Giornata della Memoria – afferma De Lillis – è un onore per Cori, da sempre attenta alla memoria di quei fatti che sconvolsero il mondo. Dobbiamo continuare a ricordare, soprattutto in tempi come quelli attuali in cui sembrano risvegliarsi rigurgiti di antisemitismo, affinché ciò che è accaduto non si ripeta. Allo stesso tempo, la partecipazione a tali eventi rappresenta per Cori un modo per rafforzare i legami di amicizia che la legano a Oświęcim. Anche per tutto questo è per noi fondamentale ogni anno, per di più in qualità di Comune capofila, garantire un’esperienza educativa unica ai nostri giovani alunni, i quali sempre rientrano carichi di emozioni e arricchiti di riflessioni importanti, dopo aver visto e compreso quale orrore sia stato generato dall’odio e dalla crudele violenza dell’uomo, frutto di intolleranza, libidine di potere, fanatismo razziale”.