Si sono conclusi quest’ultimo fine settimana i lavori del rinnovato Consiglio Nazionale della FISM, la Federazione Italiana Scuole Materne, punto di riferimento per novemila realtà educative frequentate da circa mezzo milione di bambini. All’ordine del giorno, in particolare, la presentazione dell’intenso programma per il prossimo quadriennio. “Costruito sì dai responsabili delle singole aree componenti l’ufficio di presidenza, ma modellato su obiettivi convergenti. Un programma dettagliato che, sottoposto ai consiglieri, è stato approvato all’unanimità, come del resto le altre delibere”, ha dichiarato il presidente nazionale Luca Iemmi, esprimendo “grande soddisfazione per il confronto costruttivo che ha caratterizzato i lavori e per la presenza di tanti giovani fra i nuovi membri”, grato anche ai presidenti provinciali, non votanti, “ma che hanno partecipato attivamente al dibattito”.
Pur “nella preoccupazione per la sempre attesa piena applicazione della legge sulla parità scolastica”, e “per le difficoltà permanenti che continuano a decretare la chiusura di scuole in tutta Italia”, è stata impostata una pianificazione meticolosa tesa a dare spazio con spirito costruttivo e fiducioso, nell’interesse dei bambini, delle scuole e delle famiglie, a un grande numero di tematiche ritenute prioritarie.
Non solo quelle riguardanti l’assetto organizzativo, il contesto politico e normativo, le sfide legate alla presenza nel Terzo Settore, la formazione, il supporto delle policy con riferimento alla delega sistema integrato 0-6 anni, le trattative per il rinnovo del contratto di lavoro FISM. Ma anche gli indirizzi pedagogici e didattici, le collaborazioni con le università, il contrasto alla povertà educativa e, non ultimo, il significato dell’ispirazione cristiana nell’educazione e quello dell’insegnamento della religione cattolica nell’odierno contesto multireligioso e multiculturale. Nella consapevolezza di una mission non dimentica delle proprie radici e della propria storia. A proposito di questi ultimi punti, ribaditi alcuni impegni urgenti. Quello di sostenere gli associati nella conoscenza e possibile attuazione delle coordinate educative offerte dal Magistero della Chiesa: una prospettiva di lavoro in quest’ambito riguarderà il coinvolgimento nel prossimo Giubileo dedicato alla speranza, con partecipazione all’evento “Giubileo del mondo educativo”, dal 31 ottobre al 2 novembre 2025. E quello di consolidare la rete dei consulenti ecclesiastici FISM in una logica sussidiaria, nonché di costituire un gruppo di lavoro con un suo focus nel tematizzare l’ispirazione cristiana nell’identità culturale, nella dimensione etica, religiosa e spirituale, in ottica interreligiosa. Alla conclusione dei lavori, la presentazione del programma triennale riguardante la Fondazione FISM Nazionale, a partire da un’analisi dello stato di fatto fino alla partecipazione a bandi e progetti nazionali ed europei.