“Il ponte sulla via Ninfina riaprirà nei primi mesi del 2025”. Queste le parole dell’assessore ai Trasporti Gianluca Di Cocco che ha richiesto una riunione tecnica che si è svolta presso gli uffici della Mobilità del Comune di Latina, alla presenza dei tecnici della Provincia, della Polizia Locale, nonché del comitato dei residenti di Borgo Santa Maria, interessati a conoscere la situazione del ponte posto al km 11+200 della via Ninfina II.
“Ho ritenuto necessario convocare questa riunione tecnica in quanto la chiusura del ponte crea un grande disagio ai residenti della zona che hanno difficoltà a raggiungere il centro della città. Per questo ho voluto incontrare i tecnici della Provincia, ente incaricato di effettuare gli interventi da oltre 800mila euro, per fare chiarezza e stilare un chiaro cronoprogramma. Dopo aver relazionato sull’excursus che ha portato al blocco del cantiere – afferma l’assessore Di Cocco – il Rup architetto Fabio Zacarelli e il geometra Antonio Treglia hanno comunicato la ripresa dei lavori di ricostruzione del ponte, che rappresenta un nodo cruciale della viabilità della nostra città, la cui chiusura ha creato grossi danni all’economia e al normale scorrimento del traffico tra Strada Macchia Grande, nel Comune di Latina, e via Prato Cesarino, nel Comune di Cisterna. La circolazione era stata interdetta nel 2021 in seguito all’accertamento dello stato avanzato di degrado delle strutture portanti. In quell’occasione si è deciso di intervenire con la demolizione e ricostruzione del manufatto. L’avanzamento dei lavori, dopo la demolizione, era stato rallentato dal ritrovamento di ordigni esplosivi residuati bellici inesplosi risalenti all’ultimo conflitto mondiale del secolo scorso. In merito a tale bonifica bellica, il Ministero della Difesa, 10° Reparto Infrastrutture, Ufficio BCM di Napoli, ha già rilasciato il verbale di validazione parziale relativo alle ulteriori aree di cantiere interessate dalla ricostruzione del ponte in questione. A brevissimo, e a seguito dell’ottenimento del verbale ministeriale definitivo, riprenderanno immediatamente i lavori di ricostruzione del nuovo ponte consistenti nel getto delle nuove strutture di fondazione, che saranno terminati entro 5-6 mesi. Dopo più di un anno di disagi – conclude l’assessore Di Cocco – finalmente ci siamo. I lavori sono all’ultimo step e di questo devo ringraziare l’amministrazione provinciale che, pur tra mille difficoltà, ha fatto sì che quest’opera non diventasse un ennesima incompiuta”.