“Avverto l’esigenza di intervenire in merito alle recenti vicende che hanno visto Coldiretti Lazio contro le politiche agricole regionali. E voglio farlo, prima ancora che da esponente politico o istituzionale, da agricoltore che da generazioni, con dedizione, fa questo nobile mestiere.”
Così in una nota il Consigliere Regionale e vice presidente commissione agricoltura, Vittorio Sambucci che prosegue:
“Non ci aspettavamo una manifestazione così improvvisata, soprattutto dopo i segnali di apertura e dialogo mostrati dall’assessore regionale Giancarlo Righini, nonché dalle politiche che abbiamo messo in atto in supporto del settore. Anzi, ascoltando le parole di gradimento del Presidente nazionale Ettore Prandini, mi aveva fatto piacere sentirgli dire che avevamo intrapreso la giusta direzione nella risoluzione dei tanti problemi di cui l’agricoltura risente puntualmente. E Coldiretti aveva sposato in pieno le linee guida del governo nel DL Agricoltura e poi nelle attività intraprese dall’assessore regionale. Vorrei inoltre ricordare che, dopo un anno e mezzo di attività regionale, non c’è stata mai un’occasione dove, tra le attività dell’assessorato e della mia commissione, non si sia dato ascolto alle associazioni di categoria e alle istanze dei produttori. Abbiamo fin da subito lavorato su tavoli permanenti cercando di affrontare i temi sui quali in passato non è stato mai messo nemmeno un centesimo per l’agricoltura. E voglio ricordare il riconoscimento della calamità naturale sul fenomeno della peronospora della vite, in aggiunta alle azioni di sostegno per la crisi data dalla moria del Kiwi, che rappresenta il settore più colpito per volumi e produzione. Massimo impegno e confronto anche per la tutela del settore lattiero caseario con misure di recente approvazione e cospicue risorse- Per non parlare delle ingenti somme sulla nuova programmazione Bando Giovani, CSR 2023-2027, Benessere animale e sostegno alla filiera del latte di bufala tutte misure a sostegno alle imprese agricole.
Il mio auspicio è che il Presidente Granieri sotterri l’ascia di guerra e riprenda il dialogo con l’amministrazione regionale. Sono convinto che solo facendo sistema si possano trovare le giuste soluzioni per rispondere ai bisogni delle imprese agricole. Da parte dell’assessore Righini, infatti, c’è stata sempre una predisposizione al dialogo con le associazioni di categoria, ulteriore motivo di apprezzamento personale per il lavoro svolto con puntualità e attenzione.”