Si è conclusa venerdì pomeriggio con una grande cerimonia nell’aula consiliare, la visita a Cisterna della delegazione di Fort Smith (Arkansas) capeggiata dal vice sindaco Jarret Rego.
Ad un mese esatto dalla visita della delegazione di Cisterna a Fort Smith, i rappresentanti della città gemella sono stati ospiti per quattro giorni suggellando così il 40° anniversario dalla stipula dell’atto che lega le due città.
Un legame nato da un fatto di guerra, precisamente il primo grande tentativo di liberare Cisterna dall’invasione nemica, avvenuto la notte tra il 29 e 30 gennaio 1944 ad opera di 767 Rangers del generale William O.Darby, che purtroppo si concluse con la morte o la prigionia di quasi tutti.
La delegazione era composta, oltre che dal vicesindaco Jarred Rego, da Caroline Speir (direttore del Fort Smith Museum of History), Mila Masur (direttore della The Clayton House), Gary Hunt (già presidente del Fort Smith Museum of History Board of Trustees) da Lana Hunt, Garry Williamson, Tim Williamson, Grace Devero del Fort Smith Museum of History, Ashley Moss, direttore della Darby House & Retired Army Ranger Retired U.S. Army Ranger, Grant ed Erin Thomas della Sol Studios, Filmmaker e fotografo, Barbara Rodela, Brandon Chase Goldsmith, direttore del Fort Smith International Film Festival.
Nonostante alcune giornate di tempo inclemente, nutrito è stato il programma iniziato con una cerimonia di accoglienza a Palazzo Caetani da parte delle autorità locali e degli studenti delle scuole di Cisterna, nonché la visita del palazzo e una suggestiva rievocazione della vita nelle grotte durante la guerra. Nei giorni successivi gli ospiti hanno potuto gustare il kiwi cisternese, assistere a un concerto di musica classica nella Sala Zuccari, visitare il Giardino di Ninfa, la Tenuta di Torrecchia, visita il museo dello sbarco di Anzio, porgere una corona sulla tomba dei Rangers nel cimitero americano di Nettuno, un mazzo di fiori sulle colonne di Isolabella e al Parco Fort Smith, incontrare gli alunni della scuola di Isolabella in via dei Rangers, gli studenti della Scuola Darby dell’Istituto Superiore Ramadù.
Venerdì, alle ore 17, si è tenuta la cerimonia ufficiale del 40esimo Gemellaggio nella Sala Consiliare del palazzo comunale.
Dinanzi ad una sala gremita di pubblico, l’orchestra e coro dell’I.C. Monda-Volpi ha aperto la cerimonia intonando, tra gli altri, gli inni americano e italiano, è stato proiettato il video “Cisterna tra passato e futuro” dell’Istituto Superiore Ramadù, quindi si è dato il via alla celebrazione, presentata dal giornalista Mauro Nasi.
Sono intervenuti il Sindaco di Cisterna, Valentino Mantini, il Vicesindaco di Fort Smith, Jarret Rego, la Vicesindaco Maria Innamorato, la delegata agli Eventi e Turismo, Aura Contarino, la presidente del museo storico di Fort Smith, Caroline Spair, il direttore del Fort Smith Film Festival, Brandon Chase, a sua volta gemellato con il Cisterna Film Festival.
Erano presenti gli ex sindaco Gianni Salis, promotore del gemellaggio, Eugenio Comandini, la vedova di Giulio Porcelli, Valerio Montellanico, Tonino Del Giovine, Umberto Salvatori, Antonello Merolla, Eleonora Della Penna, i consiglieri regionali Salvatore La Penna e Vittorio Sambucci, il consigliere provinciale Renio Monti, l’assessora di Velletri Debora Rossi, la vicepresidente dell’associazione Benàch di Nago-Torbole, Antonella Previdi.
Suggestiva ed emozionante la performance degli studenti dell’Istituto Comprensivo Plinio Il Vecchio, che partendo dal dramma della guerra ha infine visto sbocciare un nuovo e felice progetto di vita. Mentre lo scambio dei doni e lo scatto della foto di gruppo ha concluso e impresso per sempre il ricordo dei 40 anni di amicizia tra Cisterna e Fort Smith.
«Sono state giornate intense, tra incontri, confronti, reciproci scambi di idee e proposte – hanno commentato il sindaco Mantini e la vicesindaco Innamorato – ma più di ogni cosa abbiamo trovato una grande comunione di intenti nel proseguire, in modo più determinato e deciso, questo percorso iniziato 40 anni fa, verso un futuro di amicizia, di sinergia culturale, di reciproco sviluppo economico».