Sì è svolta il 25 ottobre scorso, nell’ambito del Festival della Scienza, presso il Palazzo Ducale di Genova, la premiazione degli alunni della classe 3^A dell’Istituto comprensivo Plinio il Vecchio di Cisterna di Latina. La classe, coordinata dalla prof.ssa Patrizia Montelli si è aggiudicata il terzo premio della XXVII edizione del “Premio Nazionale Giovani – sezione chimica di base e plastica”. Oltre 3.000 studenti di scuola primaria e secondaria di primo grado hanno partecipato, durante l’anno scolastico 2023-24, al concorso nazionale realizzato da Assobase e PlasticsEurope Italia (le Associazioni di Federchimica che rappresentano il comparto industriale della chimica di base e delle materie plastiche), dalla Società Chimica Italiana (l’Associazione scientifica che ha lo scopo di promuovere lo studio e il progresso della chimica e delle sue applicazioni) e da AMAPLAST.
Il protagonista del lavoro realizzato è stato il Fluoro ed alcuni suoi composti; proprio per questo motivo si è deciso di intitolarlo “Il Fluoro di eccellenza con il QR code”.
La scoperta e la conoscenza di tutte le caratteristiche di questo elemento della chimica di base hanno destato fin da subito grande curiosità in tutti gli alunni della classe.
E’ stato realizzato un “Giornalino scolastico”, un veicolo di trasmissione delle notizie, immediato e facilmente fruibile dai ragazzi. Ognuno ha partecipato con le competenze adeguate alle proprie abilità, realizzando un prodotto innovativo e moderno che raccontasse origine, storia e curiosità del FLUORO e dei suoi composti.
Ma è stato aggiunto qualcosa in più. Incuriositi dai QR code sono stati integrati degli approfondimenti scelti e/o creati dagli alunni stessi, ad esempio i piccoli scienziati hanno cantato, reppando i versi dedicati al fluoro e all’acido fluoridrico, del poeta della Chimica in versi, Alberto Cavaliere.
Altre volte sono stati inseriti video o testi presi da fonti accurate presi dal web.
I codici QR sono risultati utili per rendere la didattica più inclusiva, hanno potenziato l’apprendimento scolastico e reso le attività proposte più accattivanti.
Questa esperienza è risultata essere stata molto formativa perché ha messo alla prova la creatività e la fantasia, ha permesso di utilizzare una forma di studio alternativa e più coinvolgente rispetto alla classica lezione, rafforzando la motivazione e l’impegno, lo spirito di socializzazione e la collaborazione, attraverso scambio e confronto di idee e di proposte. Alla fine del percorso i ragazzi hanno preso maggiore consapevolezza che la chimica è parte costante della nostra vita quotidiana e che la può migliorare sotto infiniti punti di vista.