La Corte di Cassazione ha confermato, rendendole definitive, le condanne a 26 anni per Alinno Chima e a 22 anni per Mamadou Gara, inflitte dalla Corte d’Assise d’Appello di Roma nel processo di appello bis per la morte di Desirée Mariottini, la 16enne di Cisterna di Latina deceduta in uno stabile di abbandonato in via dei Lucani nel quartiere romano di San Lorenzo.
Per altri due imputati, Brian Minthe e Yousef Salia, le condanne erano già passate in giudicato: a 18 anni per il primo e all’ergastolo per il secondo.