“Le recenti disposizioni del Comune, comunicate via PEC alla cooperativa,
introducono un cambiamento estremamente penalizzante per gli educatori che
lavorano nei servizi educativi, in particolare gli Assistenti Educatori Comunali
(AEC) della cooperativa OSA. La nuova regola prevede che la retribuzione
venga calcolata esclusivamente sulla base della presenza del bambino
assegnato, senza riconoscere l’impegno e la disponibilità dell’operatore. In
questo modo, gli educatori che si presentano al lavoro scoprono di non essere
pagati se il bambino è assente, una condizione che compromette gravemente
la stabilità economica di questi lavoratori la cui difesa è una priorità per il
nostro partito che si impegna a sostenere e portare all’attenzione le ragioni
dello stato di agitazione manifestato dagli operatori OSA.
Questo approccio non solo aggrava ulteriormente le già precarie condizioni
degli operatori, ma riduce anche la qualità dei servizi offerti. La possibilità,
precedentemente disponibile, di spostarsi su altri bambini in caso di assenze
temporanee garantiva una continuità didattica e permetteva agli educatori di
raggiungere le ore contrattuali. Ora, invece, gli educatori sono costretti a
subire perdite salariali che compromettono la loro possibilità di mantenere un
livello di vita dignitoso.
Già durante la scorsa estate, il PD di Latina aveva denunciato pubblicamente
la precarietà dei lavoratori coinvolti nei servizi educativi comunali, in
particolare nelle colonie estive. Il partito aveva espresso preoccupazioni sulle
condizioni contrattuali degli educatori, evidenziando la mancanza di stabilità e
di una tutela adeguata per questi professionisti. Il PD aveva anche sottolineato
la necessità di migliorare le condizioni lavorative e di garantire una
programmazione più solida e sostenibile per i servizi educativi rivolti ai minori,
in modo da assicurare un adeguato livello di qualità e una corretta
valorizzazione del personale educativo.
Queste nuove disposizioni sembrano contraddire le raccomandazioni fatte dal
PD, accentuando le difficoltà operative e peggiorando ulteriormente la
situazione per gli educatori comunali. È indispensabile un intervento correttivo
che riconosca la professionalità degli operatori e che non sacrifichi la qualità
dei servizi educativi sull’altare del risparmio economico. L’amministrazione
sembra però voler portare al patibolo questi principi, navigando a vista senza
idee, o quanto meno l’intenzione di costruire una programmazione di livello
per bambini ed educatori, e dunque a servizi di qualità, proseguendo nella
svalutazione cronica di ogni servizio sia di sua competenza e nell’assenza di
visione”.
Valeria Campagna, consigliera comunale capogruppo PD Latina
Leonardo Majocchi, consigliere comunale PD Latina
Daniela Fiore, consigliera comunale PD Latina