“Questa estate è stata caratterizzata per i continui souvenir lasciati per le strade di Fondi, nel centro storico ma non solo”.
Noi di Fondi in Azione rileviamo “che questa situazione indecorosa (non sono giustificate certamente le persone che lasciano buste di immondizia per strada) riflette un altro degrado, quello della relazione tra amministrazione e cittadini.
Aldilà delle dichiarazioni che lasciano il tempo che trovano (le eccellenze che i comuni vicini ci invidiano) il problema secondo noi va nel modello di gestione dei rifiuti: il porta a porta è un modello costoso, per nulla decoroso (non è un bel vedere i mastelli o addirittura buste buttate per strada, magari anche rovistate dagli animali per avere un po’ di cibo) e diciamolo, anche poco salubre, inoltre ultimamente gli operatori “dimenticano” intere strade di Fondi, costringendo i cittadini a riprovare al turno successivo(riportando di nuovo i rifiuti a casa).
Secondo noi la raccolta deve essere fatta innanzitutto creando delle isole ecologiche, con cassonetti specifici per ogni tipo di rifiuto, sviluppando un sistema capace di creare un reale incentivo per i cittadini, riconoscendo un vantaggio per i cittadini virtuosi restituendo almeno in parte il ricavo del riciclo.
Si tratterebbe di ridefinire integralmente il sistema gestione rifiuti, che attualmente vive una situazione opaca (si va avanti con rinnovi opinabili con l’attuale gestore senza rifare la gara), creando un modello virtuoso di creazione del valore dal rifiuto che in altre parti funziona.
D’altronde questo in parte già avveniva anni fa quando i cittadini spontaneamente andavano a depositare carte e vetro, ottenendo un risparmio giusto sulla tassa rifiuti per i cittadini che si impegnavano nella raccolta.
Perché questo non avviene più? Non si dica che non era sostenibile, costa molto di più andare a raccogliere mediante il porta a porta o peggio andare a pulire dove i cittadini buttano senza ritegno.
Colpa di questi? Certamente, ma noi riteniamo che sia dovuta anche alla scarsa chiarezza dei rapporti tra Amministrazione e cittadini, non è un caso che la minaccia di fototrappole e multe si è risolta per quella che è: una tigre di carta.
Un’altra questione che poniamo è questa: questa amministrazione ha una anagrafica delle case abitate? Perché abbiamo il dubbio che specialmente nel centro storico e nelle campagne vi siano molte case ufficialmente non abitate in maniera permanente, ma che in realtà non sia la situazione reale.
Come Fondi in Azione facciamo proposte concrete, per il bene della città e ci auguriamo che questa amministrazione ne tenga conto”.