“Grazie al partito e a tutte le persone che con generosità si sono impegnate per consentire l’organizzazione e la buona riuscita di questa importante iniziativa. Tre giornate intense di dibattiti con grande partecipazione ed interesse, dove sono stati affrontati temi di politica internazionale, europea, nazionale e locale, generando un contesto sempre interessante e vivo.
Una nuova tappa raggiunta ci conferma che siamo sulla giusta strada. Un percorso, quello iniziato con il congresso e continuato con le europee, che ha permesso la crescita del partito sotto molteplici aspetti. Ora occorre continuare a costruire senza sosta, mettendo in fila ulteriori elementi che ci permetteranno di chiudere il 2024 con un grandissimo ritorno sulla scena politica”. Così il segretario comunale Marco Cepollaro esprime soddisfazione per la riuscita della Festa dell’Unità, un momento di intensa partecipazione che ha superato le aspettative confermando il generale clima di positività diffuso all’interno del Partito e tra gli elettori.
Ad aprire l’ultima giornata di festa, focus sulla scuola e sulle possibilità di rendere più aperto ed interattivo questo microcosmo fondamentale nella vita di ciascun individuo. “Scuole aperte e senza confini : Una prospettiva oltre l’aula” con Luca Magliozzi – Consigliere Provinciale PD, Marianna Frattarelli – Mediazione Sociale, Federica Scopetti – Associazione Labsus, è stato un’occasione di confronto per comprendere che non c’è democrazia in una società se la scuola non è per tutti e di tutti, così come non c’è democrazia che tenga senza una scuola capace di divenire presidio di una libertà consapevole per il giovane.
“Nonostante la fatica e le difficoltà nel realizzarla, la Festa alla fine riesce a restituire sempre quello che serve: il contatto con le persone. Ne ho apprezzato la voglia di parlare e di ascoltare, soffocata sempre dalla totale assenza di una sfera pubblica. Noi giovani siamo riusciti a parlare di questa città, senza rinchiuderci solo nella dimensione locale” spiega Carlotta Paladino, segretaria dei Giovani Democratici di Latina.
Ultima intervista con Nicola Zingaretti, Livia Turco e Marco Pacciotti, coordinata da Lidano Grassucci, direttore di Fatto a Latina per chiudere in bellezza parlando di diritti, salute e welfare. “Io credo che sia molto importante che la sinistra riparta dalla riscoperta della dimensione umana della vita, il prendersi cura delle persone e delle comunità. Dobbiamo proseguire e sapere che possiamo recuperare credibilità nella politica e superare il distacco tra questa e gli elettori se dimostriamo di essere quelli che sanno prendersi cura delle persone” afferma Livia Turco, madre della legge 328, a proposito di come approcciare alle politiche sociali per affrontare l’aumento dei senzatetto tra le strade delle nostra città. “Oggi il tema non è solo di politiche verso gli ultimi ma di fermare l’idea, che è in campo, di costruire una nuova Italia che prescinde da quei valori di uguaglianza e di diritti universali su cui la nostra Costituzione è fondata” aggiunge Zingaretti.