“L’ambiziosa promessa dell’assessore Di Cocco rispetto alla sistemazione dei dissuasori in zona via dei pub, garantita entro il mese di luglio, è stata, come previsto, disattesa”.
A rimarcarlo sono gli esponenti del Pd di Latina Valeria Campagna, Daniela Fiore, Leonardo Majocchi. Nel corso dell’interrogazione dello scorso 16 maggio il gruppo consiliare del PD Latina aveva già denunciato l’assoluto abbandono dell’area in questione, un punto nevralgico e complesso su cui intervenire con attenta urgenza, “nei confronti del quale l’amministrazione guidata dalla sindaca Celentano continua a dimostrare occasionale interesse”.
“L’assenza di cura strutturale, che rende quanto più urgente la messa in atto di lavori di manutenzione sui dissuasori (le cui condizioni riversano in uno stato di ammaloramento dovuto alla mancata messa in funzione) è parte di una negligenza diffusa che riguarda anche la mancata elaborazione del regolamento per l’entrata in funzione della zona a traffico limitato: un lavoro per cui il coinvolgimento di residenti, cittadini e gestori delle attività è imprescindibile al fine di soddisfare necessità e bisogni differenti.
«L’assessore aveva dichiarato che per luglio sarebbe stato tutto ultimato. Il tempo è scaduto e nessuno dei propositi è stato portato a termine. Non è iniziato nessun percorso di reale partecipazione, al di là di sporadici incontri che nulla hanno a che fare con il coinvolgimento attivo di residenti e esercenti » spiega il gruppo consiliare.
«Inoltre, l’ordinanza per i parcheggi dei residenti, ormai scaduta da tempo, non è stata rinnovata e i residenti continuano a denunciare lo stato di abbandono della zona, in particolare in prossimità dell’edificio ex Porfiri e del cantiere dell’ex tipografia.
Chi abita l’area continua a riscontrare grandi disagi mentre si continua ad attendere che la vivibilità di questa zona, così importante anche per l’economia e la socialità della città, esca dalla precaria bolla di promesse irrealizzabili dietro cui l’amministrazione Celentano tenta di nascondere, ormai da più di un anno, un più sincero disinteresse”.