Si è svolto presso l’Istituto di Istruzione Superiore “San Benedetto” di Latina l’incontro tra il dirigente scolastico Ugo Vitti e l’Università degli Studi della Tuscia, nelle persone del Prof. Danilo Monarca e del Prof. Sergio Madonna. Un appuntamento, alla quale era presente anche il Segretario Generale della Cisl di Latina Roberto Cecere, in programma per favorire ulteriormente lo sviluppo del polo universitario pontino, ragionando insieme rispetto alla nascita di una facoltà di Agraria nella città capoluogo, supportata finanziariamente anche dal consiglio regionale attraverso una mozione votata nelle ultime settimane. In un clima di grande collaborazione, il confronto tra San Benedetto e Università della Tuscia ha permesso di dare il via ad un’analisi dei numeri del territorio, delle possibili iscrizioni e, soprattutto, su che tipo di corso avviare: se una laurea professionalizzante in Agraria, oppure una triennale per dare una maggiore professionalità agli studenti del San Benedetto, ma anche di tutti coloro che vogliono accedere a questo tipo di studi provenendo dai licei. «Questa facoltà potrebbe rappresentare una nuova molecola di sviluppo del sapere» le parole del Segretario Generale della Cisl di Latina Roberto Cecere: «Per ridisegnare gli assetti professionali del futuro, sia sul territorio che nel Paese, bisogna infatti inevitabilmente far affidamento sulle università, in particolar modo quelle pubbliche. I ragazzi non devono inseguire il sogno di un pezzo di carta, bensì quello delle competenze, della professionalità: la vera sfida si combatte sul sapere, con l’avvento dell’intelligenza artificiale che potrà supportare i nuovi modelli di sviluppo, ma sempre contando sul fondamentale apporto umano e dei giovani, pronti a fare la differenza». L’incontro con l’Istituto San Benedetto e l’Università della Tuscia rientra nel quadro delle attività che la Cisl sta mettendo in campo per i giovani, sempre alla ricerca dello sviluppo della formazione: «Riteniamo che bisogna sviluppare il più possibile questo progetto, oggi legato al comparto agrario, ma senza trascurare gli altri settori – ha aggiunto Cecere –. Stiamo lavorando infatti ormai da tempo con l’Università Roma Tre, che presto rafforzerà ulteriormente la sua presenza su Latina, avendo già aperto i corsi del DAMS. Bisogna aprire un grande piano di sviluppo commerciale, anche rispetto a quelle che sono le adesioni alle nuove discipline che si affacciano sulla nostra città, in modo tale da supportarle sotto tutti i punti di vista. In questo senso, è opportuno convocare al più presto una conferenza universitaria del sapere fra i tre atenei, una consulta con capofila “La Sapienza”, da oltre trent’anni maggior punto di riferimento per il capoluogo pontino nel campo universitario. Una collaborazione inter-ateneo, a nostro avviso, rappresenta infatti la formula vincente per il territorio. Avanti con i giovani e con la formazione: creiamo competenze e sviluppo e sicuramente riusciremo a raggiungere brillanti traguardi».