Federica Lauretti, candidata M5S per la circoscrizione centro alle elezioni europee dell’8 e9 giugno, ha commentato le vicissitudini politiche che hanno portato all’approvazione del nuovo Patto di Stabilità che, secondo la candidata M5S, hanno visto il governo Meloni spettatore non pagante rispetto a quanto accadeva in sede di trattativa. ”La decisione sul documento da votare – secondo Lauretti – è stata presa dai ministri delle Finanze di Francia e Germania, Bruno Le Maire e Christian Lindner, i quali hanno chiuso l’accordo su questi punti escludendo l’Italia e tutti gli altri Paesi UE”. Nonostante questa esclusione il governo italiano (presente il Sottosegretario leghista all’Agricoltura Luigi D’Eramo) ha votato a favore. Pochi giorni prima al Parlamento europeo tutti i partiti italiani – Pd, Italia Viva, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega – si erano astenuti. Il movimento cinque stelle é stato l’unico partito a esprimere voto contrario. ”Tra i punti considerati maggiormente pericolosi per la nostra economia è presente la riduzione obbligatoria annuale del debito -ha aggiunto la candidata M5S- applicabile a tutti i Paesi con livelli di debito superiori al 60%. Secondo le stime questo comporterà un taglio di 13 miliardi di euro l’anno per l’Italia e cioè a servizi, scuole, ospedali, trasporti e pensioni. Inoltre i paesi con un deficit annuo superiore al 3% devono ridurre la loro spesa di almeno lo 0,5% del Pil all’anno, fino ad arrivare al 2%”. Secondo il Movimento 5 stelle la necessaria prudenza fiscale non deve trasformarsi in austerità altrimenti, in periodi di shock come pandemie e guerre, a pagarne le conseguenze sarebbero i ceti più poveri, le famiglie e le piccole e medie imprese. Il biennio 2020/21 ha insegnato che solo con più investimenti e più sviluppo il debito pubblico si riduce; grazie alle politiche messe in campo in quei due anni il debito è infatti diminuito di 13 punti. Il presidente Conte ha giustamente rinominato l’accordo come “pacco di Stabilità e decrescita”. “Per quanto ci riguarda -conclude Federica Lauretti- l’Europa non deve prendere a modello l’austerity del 2011/2012 ma il Next Generation del 2020. M5S lavorerà per trasformare Il Patto di Stabilità nel trampolino di lancio per un’Europa più verde, più tecnologica, più sociale e più giusta. Servono regole di bilancio espansive che promuovano investimenti virtuosi volti a proteggere i beni comuni europei e a sostenere la transizione energetica e quella digitale, la sanità e l’istruzione”.