Al termine del mese del jazz, in occasione dell’International Jazz Day, l’Associazione Jazzflirt si unisce alla festa mondiale per celebrare questo meraviglioso linguaggio musicale, definito dall’UNESCO “un mezzo per sviluppare e aumentare gli scambi interculturali e la comprensione tra le culture ai fini della reciproca comprensione e tolleranza”.
Nata da un’idea di Herbie Hancock e istituita nel 2011, la Giornata internazionale del jazz è l’occasione per riconfermarne il significato e i valori di cui è simbolo.
Ad esibirsi il 30 aprile presso il Piccolo Teatro Iqbal Masih, a Formia, sarà il Sudoku Killer, band guidata
dalla contrabbassista Caterina Palazzi.
Formatasi a Roma nel 2007 con musicisti provenienti da esperienze artistiche affini che spaziano dal jazz al rock alla musica sperimentale, il gruppo ha all’attivo già quattro album, tutti accolti con favore da critica e pubblico.
Durante gli anni passati in tour, la band si discosta sempre di più dal suo sound originario, approdando in territori più acidi e spigolosi. Sudoku Killer ha suonato o condiviso il palco con Uzeda, ZU, Zeni Geva, Blurt, Gianluca Petrella, Stefano Bollani, Maurizio Giammarco, Roberto Gatto e molti altri ancora.
“SUDOKU KILLER è forse quanto di più moderno, perturbante, notturno, nord-europeo, aperto e sexy si possa pretendere dal jazz italiano d’oggi. Non è jazz, non è rock, ma una piccola Opera affilata come un rasoio. Un mediometraggio musicale per anime inquiete” (Il Fatto Quotidiano).
Per l’occasione, presenteranno al pubblico di Formia il loro ultimo lavoro discografico “CONFUTATIS MALEDICTIS”.
Titolo ispirato al Requiem di Mozart, il lavoro è un ulteriore passaggio della mente umana nell’oscurità: ogni brano del nuovo album è dedicato a una sindrome psichiatrica, che condurrà la degenerazione mentale in un abisso di psicosi e follia. Una performance caratterizzata da sbalzi dinamici vorticosi, che ricordano le orchestre classiche, e con bruschi passaggi da momenti totalmente acustici soft a violente distorsioni rock.
A seguito di ampi sopralluoghi in ex-manicomi e ospedali psichiatrici, Caterina Palazzi compone un flusso musicale in cui si passa dalla surreale sindrome di Todd alla disgustosa sindrome di Ekbom alla pericolosa sindrome di Capgras, e molte altre.
Caterina Palazzi – contrabbasso, composizioni;
Sergio Pomante – sax tenore;
Giacomo Ancillotto – chitarra;
Maurizio Chiavaro – batteria.
Prima del concerto, alle 20:30, in collaborazione con il Consorzio Turistico Città di Formia, con il quale è stata stretta una proficua cooperazione, ci sarà la proiezione di un cortometraggio sul Papilloma Virus (HPV), girato dal pluripremiato regista cinematografico e pubblicitario Massimo Ivan Falsetta dal titolo LE MOLECOLE DEL DESTINO, volto a sensibilizzare su questo importante tema. Una storia vera, un racconto di sofferenza, di dolore, e di lotta ad una malattia che può portare con sé pesantissime conseguenze.