“Lunedì scorso abbiamo assistito con interesse al programma ‘100 minuti’, andato in onda su La7, e ne abbiamo apprezzato la capacità di fare inchiesta, trovando conferma della professionalità di giornalisti quali Corrado Formigli e Alberto Nerazzini. Tuttavia nel parlare di Giulianello, frazione del nostro Comune, si è usata un’espressione spiacevole come ‘sputo di paese'”. A parlare è il sindaco di Cori Mauro De Lillis.
“La comunità se ne è risentita, vari cittadini durante la settimana hanno protestato fino a chiedere al sindaco di far sentire la sua voce. Raccolgo, dunque, le lamentele della comunità di Giulianello che si è sentita toccata dalle parole forse un po’ crude del giornalista. Come primo cittadino mi sento di ricordare che, pur essendo un piccolo centro, Giulianello racchiude in sé tesori naturalistici – come il Monumento Naturale del Lago di Giulianello, un pezzo di Toscana inserito nel territorio del Lazio – e culturali – come il caratteristico ‘Canto della Passione’, cui si sono interessati i più grandi esperti di linguistica ed etnomusicologia e illustri cultori della musica popolare come Giovanna Marini e Ambrogio Sparagna, custodito nel Centre Pompidou di Parigi come una delle testimonianze più rare e preziose della musica contadina.
A ciò si aggiunga il fatto che i cittadini di Giulianello hanno collaborato con i Carabinieri nelle attività di indagine dell’operazione “Alba Bianca”, finalizzate a liberare il territorio dal pericoloso giro di affari criminali incentrato sullo spaccio di droghe. Parliamo di una comunità sana, di persone per bene, che ha reagito e sta tutt’ora reagendo, insieme alle forze dell’ordine, a un fenomeno criminale che spaventa un po’ tutti. Tanto si doveva”.