L’appuntamento di aprile allo Spazio COMEL di Latina è con “Atlante” la personale dell’artista bolognese Luca Giannini.
Il titolo della mostra, a cura di Dafne Crocella, si riferisce al mitologico re titano che reggeva il peso del cielo sulle spalle e allo stesso tempo alla raccolta di carte geografiche che raffigurano la superficie terrestre, in un’affascinante commistione di mito e viaggio.
Attraverso le sue opere, Giannini accompagna l’osservatore in un percorso che è sia fisico nello spazio, sia metaforico nel tempo, attraverso suggestivi riferimenti alla mitologia e alla storia: dalle migrazioni dei popoli del Mediterraneo alle vite avventurose di mercanti ed esploratori di un tempo che usavano gli astri per orientarsi di notte. Il viaggio diventa dunque una metafora: la ricerca di conoscenza.
Giannini riflette su temi di fondo e cerca risposte nel passato, nel mito, ma anche nel presente, osservando i luoghi e le destinazioni attraverso una cifra stilistica che “è legata a un dialogo tra forma e linea – come afferma Dafne Crocella – Là dove la forma rappresenta un primordio, il magma ancestrale, la materia indefinita, il caos; la linea risponde mostrando l’incedere umano tra passi e pensieri, il tentativo di definire, di dare risposta, il desiderio di un cosmos che è terra emersa, ordine, conoscenza”.
La mostra sarà inaugurata sabato 13 aprile e sarà aperta al pubblico tutti i giorni dalle 17 alle 20 fino al 28 aprile.
L’evento è iscritto allo Slow Art Day, che si tiene proprio sabato 13 aprile: l’invito è quello di soffermarsi e osservare ciascuna opera senza fretta, esplorando lentamente ogni linea, ogni forma e colore.