Taglio del nastro venerdì 5 aprile, alle ore 11:00, presso il Castello Caetani, per l’esposizione “Livia e le altre raccontano – Storie di donne, tra miti e leggende, alla scoperta del sud pontino”. La mostra resterà allestita, fino al 2 giugno, contemporaneamente in cinque Musei Archeologici del territorio del sud pontino: oltre che a Fondi, quindi, anche a Formia, Sperlonga, Priverno e Minturno.
Si tratta di un percorso espositivo dedicato alle figure femminili del che, evocate in presenza, con le loro storie, reali o mitologiche, possano essere ambasciatrici di arte e di bellezza.
Donne e Musei, quindi, dislocati lungo un cammino fisico oltre che virtuale, dal confine meridionale della regione Lazio, Minturno, risalendo la via Appia e lungo il percorso della Francigena, attraverso Formia, Sperlonga, Fondi, fino a Priverno.
Sessantatré creazioni sartoriali uniche, realizzate dalla stilista e creativa Lisa Tibaldi Grassi per l’associazione #AmolamiaTerra Aps Ets, saranno distribuite nei diversi poli espositivi a rappresentare donne che racconteranno storie di vita e di luoghi attraverso una narrazione emozionale, multisensoriale e inclusiva, nel rispetto di diverse disabilità.
«Diamo il via alla stagione delle esposizioni artistiche – commentano il sindaco di Fondi Beniamino Maschietto e l’assessore alla Cultura Vincenzo Carnevale – con una mostra che coniuga l’arte e la storia antica del Sud Pontino, valorizzando il territorio e, allo stesso tempo, offrendo spunti per riflessioni sulla figura femminile nel segno della classicità: storie di vita vissuta, autentiche o leggendarie, che hanno origine nell’antichità ma restano ad oggi estremamente attuali».
L’evento gode del patrocinio, oltre che del Comune di Fondi, anche della Provincia di Latina che lo ha inserito tra le manifestazioni “Via Appia Regina Viarum”. S.T.R.E.E.T.S (Science Technology Research for Ethical Engagement Translated in Society) ha invece annoverato il percorso espositivo tra le manifestazioni di avvicinamento alla Notte Europea dei Ricercatori 2024.