“Ho partecipato, nell’aula udienza del Tribunale di via Doria a Latina, all’inaugurazione dell’anno giudiziario della sede staccata del Tar del Lazio che ha sede nel capoluogo. I numeri elencati dal presidente nel corso della relazione e il dato relativo all’apertura della seconda sezione, dimostrano quanto sia centrale, nella gestione della giustizia del territorio, questa istituzione. Anche per questo, nel settembre scorso, ho presentato un disegno di legge, firmato anche dal collega Antonio Iannone, per rendere le sezioni staccate dei Tar dei veri e propri tribunali amministrativi, mettendo fine a una disparità di trattamento che non rispecchia la realtà. Oggi le sedi staccate hanno una mole di lavoro a volte superiore a quella dei tribunali amministrativi, un’autonomia sia contabile che di bilancio, per non parlare dei poteri di chi li dirige, oggi inquadrato come semplice consigliere di tribunale amministrativo pur essendo, di fatto, un presidente a tutti gli effetti. Per quanto riguarda il Tar del Lazio questo potrebbe peraltro rappresentare solo l’inizio di un’ulteriore riforma. La sezione staccata pontina rappresenta un’unicità nel panorama nazionale. Si tratta infatti di un’articolazione territoriale dell’unico Tar Italiano chiamato a dirimere questioni inerenti alle istituzioni centrali. La sede staccata di Latina, quindi, non solo agisce già in autonomia ma avrà tutte le carte in regola, diventando tribunale amministrativo, per inglobare anche quei territori geograficamente e socio-economicamente equiparabili a quelli delle provincie di Latina e Frosinone per cui è già competente”.
Lo dichiara in una nota il Senatore Nicola Calandrini, presidente della 5a Commissione Bilancio.