“Le criticità della Sanità nel Lazio sono note e purtroppo talmente ataviche che parlare di emergenza appare fuorviante. Per anni ci siamo trovati di fronte a proposte roboanti irrealizzabili da una parte e a polemiche senza previsione di alcun tipo di soluzione dall’altra. Il tutto in un contesto politico che ha permesso di concentrare le risorse esistenti sulla Capitale a discapito delle altre province. Oggi possiamo dire che la tendenza è cambiata e non lo diciamo in campagna elettorale ma con la forza dei numeri”. Questo il commento del Senatore Nicola Calandrini, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, all’indomani della conferenza dei sindaci convocata dal primo cittadino di Latina Matilde Celentano e a cui ha partecipato il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca.
“Il Governatore sta facendo un pregevole lavoro. Certo non abbiamo la bacchetta magica ma credo che di fronte al cronoprogramma presentato ieri, chiunque debba ormai pensarci più volte prima di salire in cattedra e parlare di sanità. Prima di tutto si torna a investire sul comparto, aumentando i posti letto e con ben 8 milioni di euro stanziati per l’adeguamento tecnologico. Si torna a farlo in tutta la provincia e non solo nel capoluogo e questo anche è un segnale importante in un territorio geograficamente vasto come il nostro – prosegue ancora Calandrini – Significativi, in tal senso, i fondi a disposizione: 3,8 milioni per il Gpretti, 1,9 milioni per il Dono Svizzero, 647mila euro per il San Giovanni di Dio, 1,7 milioni per il Fiorini. Soprattutto si torna ad assumere: 162 nuove assunzioni nel solo 2023, un dato che crescerà nel 2024.”.
“Il completamento del reparto di Cardiochirurgia dell’ospedale del capoluogo – sottolinea infine il Senatore – metterà finalmente la parola fine agli impietosi trasferimenti verso Roma o altre Regioni a cui i pazienti pontini sono stati costretti sino ad ora. Sullo sfondo la costruzione di due nuovi ospedali: quello di Latina e quello del Golfo. Infrastrutture strategiche per costruire le quali serviranno anni ma che solo con la Giunta Rocca vedono i loro progetti davvero messi a terra. Investimenti imponenti che riportano al centro dell’agenda politica regionale la sanità pubblica e quindi la salute dei cittadini”.
“Il percorso da compiere non sarà breve ma è importante dare questi segnali – conclude Calandrini – che peraltro appaiono in continuità con quanto sta facendo il Governo nazionale che, con la Legge di Bilancio 2024, ha destinato, in tre anni, 11,2 miliardi di euro in più al fondo sanitario, garantendo risorse importanti per il rinnovo dei contratti degli operatori sanitari, aumentando la remunerazione delle prestazioni aggiuntive e rifinanziando i piani operativi delle Regioni per ridurre le liste d’attesa. Aumentano anche le risorse per il fondo dell’Alzheimer, si garantiscono fondi per l’aggiornamento dei Lea e per rafforzare l’assistenza territoriale con nuove assunzioni. Insomma, anche sulla Sanità si fanno dei piccoli passi concreti, smentendo chi muove critiche di inefficienza al centrodestra e a Fratelli d’Italia”.