Non l’ha presa affatto bene la consigliera di Fratelli d’Italia Simonetta Antenucci, la quale durante l’ultimo consiglio comunale, a Cisterna di Latina, si sarebbe beccata “stai zitta” per voce del sindaco Valentino Mantini. Il primocittadino si sarebbe lasciato andare una frase non troppo istituzionale, e l’esponente di minoranza non ci sta.
“Non sono le parole stai zitta in se ad offendermi ma il modo in cui vengono pronunciate: la rabbia e l’aggressività di un sindaco che ci vuole insegnare e spiegare un’educazione che lui con me non ha avuto”, afferma infastidita la Antenucci. “Lui fautore di una certa politica sempre pronta a difendere le donne e tutti i generi; a colorare le panchine ed esporre scarpette rosse, a gridare contro il patriarcato, contro tutti i fascismi e autoritarismi”. È un fiume in piena la consigliera di Fratelli d’Italia nella lettera scritta per replicare al sindaco che di fatto avrebbe alzato i toni in aula consiliare. “Non permetto a nessuno di urlami di stare zitta in quel modo, ha dato prova di villania e maleducazione, ma non perché si è rivolto in malo modo ad una donna, ma perché ha svillaneggiato un consigliere, liberamente eletto dai cittadini. La sua carica dovrebbe imporre ben altri comportamenti”. E non sarebbe nemmeno la prima volta che il sindaco Mantini – a detta sempre della consigliera Antenucci – si lascerebbe andare a siparietti del genere. “Se la prima volta che lo ha fatto – mentre stava uscendo dall’aula – quel ‘devi stare zitta’ a microfoni spenti, è passato inosservato, questa volta lo ha fatto a microfono aperti esternando un certo nervosismo. Anzi ha dimostrato di non saper accettare una normale dialettica politica. Questo per un sindaco è gravissimo”. E termina così l’esponente di FdI: “Non voglio e non posso giustificare il suo gesto perché sarebbe giustificare – seppur verbale – una forma di violenza e questo è del tutto inaccettabile”.