Si è tenuto il primo incontro del Concorso e percorso formativo dal titolo “Fosse Ardeatine: ricordare e tramandare le storie dei martiri dell’eccidio”; progetto fortemente voluto dall’USR Lazio, in stretta collaborazione con l’Ufficio per la tutela della Cultura e della memoria della Difesa e con la partecipazione dell’Associazione nazionale famiglie italiane martiri al fine di promuovere e sostenere un’iniziativa didattica che valorizzi il patrimonio culturale della memoria storica a ottant’anni dai brutali accadimenti.
All’incontro hanno partecipato più di milleduecento studenti delle scuole di ogni ordine e grado di tutta la regione Lazio, che hanno avuto la possibilità di incontrare e interloquire con il Direttore Generale dell’USR Lazio Anna Paola Sabatini, il Generale Diego Paulet Generale di divisione Capo Ufficio per la tutela della Cultura e della memoria della Difesa, il Colonnello Francesco Sardone, il Sottotenente Paolo Formiconi, nonché le famiglie delle vittime dell’eccidio.
Una mattinata fortemente sentita e partecipata che ha avviato un cammino di riscoperta e di valorizzazione della memoria. Il DG dell’USR Lazio ha così sancito l’avvio dei lavori “Ho sempre creduto che i valori della storia e della memoria, della capacità critica e dell’autonomia intellettuale – che costituiscono i capisaldi della nostra società – debbano essere trasmessi anche attraverso il ricordo; solo così i nostri ragazzi possono contribuire alla costruzione di un mondo migliore. I due termini, storia e memoria, benché legati, sono in forte tensione tra loro: il primo, la storia, persegue la strada dell’oggettività, la memoria, al contrario, quella della soggettività. Alla luce di ciò va ricordato che i processi storici devono essere un monito per le generazioni successive; costituire un’occasione di riflessione e di discussione affinché la memoria del passato possa costituire un volano per la progettazione del futuro”.
Nel corso degli interventi si è posto l’accento su quanto la conoscenza, la riscoperta di pagine della nostra storia, il ricordo di eventi brutali che hanno caratterizzato il nostro passato costituiscano, quindi, un punto di partenza sul quale costruire il presente e il prossimo futuro. Il Generale Diego Paulet Generale di divisione Capo Ufficio per la tutela della Cultura e della memoria della Difesa ha così presentato il suo Ufficio “istituito, seppur con diversa denominazione, nel 1919, il nostro Ufficio è preposto alla sorveglianza ed alla gestione di otto Zone monumentali di guerra; alla sistemazione, manutenzione e custodia dei Sepolcreti, in Italia ed all’estero, nei quali sono custodite le spoglie dei Caduti italiani; alla divulgazione delle informazioni relative alle suddette sepolture. Tra questi il Mausoleo delle Fosse Ardeatine, situato presso le cave in cui il 24 marzo 1944 fu perpetrato l’eccidio di 335 vittime per rappresaglia contro l’attentato di via Rasella”.
Per commemorare gli avvenimenti accaduti il 24 marzo 1944 e le storie delle vittime dell’eccidio, il concorso e percorso formativo prevede la costituzione di tre categorie: Kids, Junior e Senior; incontri con gli esperti; visite guidate al Mausoleo delle Fosse Ardeatine e un importante evento finale di premiazione.
In questo modo l’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio commemora l’80° anniversario dell’eccidio ardeatino perpetrato nei confronti di 335 italiani, tra civili, militari e detenuti per motivi politici o razziali; un importante momento di conoscenza, di approfondimento e di riflessione per guardare al passato e preservare la memoria storica collettiva. Un’occasione per riflettere e confrontarsi al fine di ricordare una delle ferite più profonde e dolorose inferte alla nostra comunità nazionale.
Il prossimo appuntamento è fissato per fine febbraio 2024, quando tutti gli studenti partecipanti, suddivisi per fasce d’età, avranno la possibilità di ricostruire ed approfondire sia gli avvenimenti storici sia alcune delle vite delle vittime dell’eccidio, sviluppando un pensiero critico, ma anche un forte arricchimento personale.