“Posso condividere la difficoltà manifestata dalla consigliera Gloria Mastrocicco, nell’esprimersi sulla delicata vicenda del bimbo di pochi mesi ritrovato all’esterno del pronto soccorso dell’ospedale di Aprilia. E in effetti le modalità espressive e i termini scelti dalla stessa lasciano trasparire la difficoltà a trovale le parole giuste per esprimersi su un argomento così delicato”.
A parlare è il sindaco di Aprilia, Lanfranco Principi.
“Una delicatezza che impone a un amministratore, a un Sindaco di non mettere da parte la propria sensibilità, di non restare indifferente di fronte a immagini che pur non riuscendo a raccontare fino in fondo il vissuto di questa mamma, ne lasciano trasparire le difficoltà attraverso un gesto sofferto. E di fronte a una difficoltà tanto evidente, interrogarsi su cosa si possa e si debba fare per tendere la mano a chi ha bisogno di aiuto, rappresenta un atto di umanità e di civiltà, evidentemente sconosciuto a chi non perde occasione per prestare il fianco alla strumentalizzazione politica.
Una strumentalità che trasuda dall’uso superficiale, sconsiderato da parte della consigliera di concetti quali violenza di genere e gogna mediatica. Nell’attribuire un giudizio di valore che non c’è a un appello che invece era doveroso per una questione di civiltà, prima ancora che per il ruolo che ricopro”.