“Finalmente, dopo oltre 12 anni, gli operatori ARIS RSA-CdR vedono restituita dignità alla loro figura professionale con la sottoscrizione di un accordo ponte, con decorrenza dal prossimo 1° marzo, per poter poi arrivare in futuro ad un contratto unico di settore” dichiara il segretario nazionale della UGL Salute Gianluca Giuliano. “Abbiamo speso tempo ed energie, al tavolo di trattativa, portando concretamente le nostre proposte senza abbandonarci mai a slogan demagogici, per cercare di trovare la soluzione migliore e fare in modo che non esistano in alcun modo lavoratori di serie B. Il risultato è un accordo con incrementi sostanziali da 46,33 euro fino ad un massimo di 318,50 euro. Nell’accordo ponte è rivisitata la casistica di ricorso ai contratti a tempo determinato secondo la normativa in essere e si dà ampio spazio alla formazione per la sicurezza sui luoghi di lavoro, punto su cui la UGL Salute ha da tempo aperto un fronte di confronto e discussione. Presto si tornerà a discutere sulla parte normativa che andrà a completare l’accordo in vista della sottoscrizione definitiva del contratto collettivo. La UGL Salute è e sarà sempre dalla parte degli operatori sanitari a salvaguardia dei loro diritti e della loro dignità” conclude Giuliano.