Il teatro Fellini di Pontinia diretto da Clemente Pernarella riapre le sue porte con le attività della stagione di prosa 2023/2024 grazie alla collaborazione con ATCL, circuito multidisciplinare del Lazio sostenuto da MIC- Ministero della Cultura e Regione Lazio” e grazie al Comune di Pontinia.
Sabato 27 gennaio alle ore 21.00 andrà in scena il secondo spettacolo previsto nella rassegna: “L’amore del cuore” di Caryl Churchill, una delle autrici inglesi più rappresentate al mondo. La regia del testo è firmata da Lisa FerlazzoNatoli,vincitriceconilsuo“Anatomiadiunsuicidio”delPremioUbu 2023comemigliorspettacolo dell’anno e come miglior regia. Una ulteriore conferma di come ad oggi Lisa Ferlazzo Natoli, con la sua compagnia “La casa d’Argilla”, rappresenti certamente uno dei nomi più interessanti emersi negli ultimi dieci anni in Italia per la capacità di affrontare drammaturgie inusuali per le nostre scene, per la pulizia degli allestimenti e soprattutto per la qualità del gruppo di attori della compagnia.
Un appuntamento da non perdere, che conferma la vivacità che anima lo spazio del Fellini e la grande attenzione posta alla costruzione di una stagione di prosa che sia rappresentativa dell’eccellenza del teatro del nostro paese.
A proposito della stagione 2023/2024 fino al 27 gennaio sarà ancora possibile sottoscrivere il secondo turno di abbonamento per i quattro appuntamenti previsti da qui a maggio.
Con gli appuntamenti della stagione torna anche un altro “marchio di fabbrica” del Teatro Fellini: Effetti Collaterali incontri,acuradiAnnaEugeniaMorini,cheprevedonol’accoglienzadelpubbliconelfoyerprima dell’inizio dello spettacolo e che hanno il carattere di preludi informali e coinvolgeranno attori enti, associazioni, relatori e relatrici di rilievo nel panorama culturale nazionale.
Attivare pensiero e proporre domande su come e perché uno spettacolo solleciti il pubblico in una dimensione attuale e concreta come il teatro, è il principale obiettivo degli incontri di Effetti Collaterali. Inoltre, favorire la relazione tra persone contribuisce implicitamente a ribadire come l’esperienza teatrale non produca mai isolamento e come il carattere plurale e partecipativo sia il presupposto essenziale dell’idea di Teatro “sistemico” che intendiamo diffondere nel territorio.