Prosegue l’opera di riqualificazione e di valorizzazione di via Lungomare Caboto, dopo il completamento della prima parte di waterfront. È stata infatti pubblicata la gara di affidamento per il tratto compreso tra Villa delle Sirene e il nodo con Corso Cavour – Località Peschiera, per un importo complessivo di 350mila euro.
«Prosegue la nostra opera di riqualificazione – ha dichiarato il Sindaco, Cristian Leccese – e di valorizzazione di un ulteriore tratto di via Lungomare Caboto. Stavolta ci concentreremo sulla Località Peschiera, una zona che ha un importante impatto sul contesto cittadino, anche vista la presenza dell’attracco delle paranze, e le attuali condizioni che hanno necessariamente bisogno di un intervento. Questi lavori, ai quali ne seguiranno altri che si ricongiungeranno con la parte del Lungomare già ultimata, contribuiranno a rinnovare ulteriormente l’immagine e la funzionalità del centro urbano, attraverso un rinnovato arredo urbano, consegnando ampie aree alla pedonalità e allo stesso tempo garantendo ulteriori servizi per la mobilità sostenibile. Continuiamo su questa strada, offrendo una più alta qualità di fruibilità delle aree pubbliche, per rendere Gaeta, sempre di più, una Città da vivere».
«Il proseguimento dei lavori del Lungomare Caboto – aggiunge l’Assessore ai Lavori Pubblici, Simone Petruccelli – è un impegno politico assunto con la cittadinanza e una necessità per migliorarne la fruizione e continuare con il processo di valorizzazione della Città di Gaeta. Un grande lavoro di squadra che ha visto impegnato il Consiglio comunale nella seduta del 27, la Giunta il giorno successivo, per poi procedere alla pubblicazione della gara d’appalto in tempi record. In questa fase abbiamo reperito le fonti di finanziamento, che vanno a coprire l’intervento di riqualificazione lato mare della Peschiera, necessario per le condizioni del marciapiede: importante e impattante dal punto di vista anche politico perché significa essere vicini ai pescatori, visto che il tratto che verrà riqualificato è quello situato di fronte alle paranze. Verrà infatti salvaguardata la zona retrostante il muretto dove le persone attendono in maniera caratteristica l’arrivo delle paranze e valorizzata tutta la zona».