Si è tenuto a Terracina un incontro conviviale organizzato dalla Cisl di Latina per riunire i sindaci del territorio in vista delle prossime festività del Natale. Un’occasione per rilanciare la contrattazione territoriale e affrontare insieme idee e progetti per la provincia pontina. Presenti il primo cittadino di Aprilia Lanfranco Principi, di Bassiano Giovanbattista Onori, di Campodimele Tommaso Grossi, di Castelforte Angelo Pompeo, di Cisterna Valentino Mantini, di Cori Mauro De Lillis, di Gaeta Cristian Leccese, di Itri Giovanni Agresti, di Latina Matilde Celentano, di Lenola Fernando Magnifico, di Maenza Claudio Sperduti, di Monte San Biagio Federico Carnevale, di Norma Andrea Dell’Omo, di Pontinia Eligio Tombolillo, di Priverno Anna Maria Bilancia, di Prossedi Angelo Pincivero, di Roccasecca dei Volsci Barbara Petroni, di Santi Cosma e Damiano Franco Taddeo, di Sezze Lidano Lucidi e di Sperlonga Armando Cusani, oltre al Segretario Generale della Cisl di Latina Roberto Cecere, della Segretaria Generale della Fp Cisl Enza Del Gaudio, del componente di segreteria Raffaele Paciocca e, infine, dei rappresentanti della stampa.
«Un incontro pensato non solo per scambiarsi gli auguri di Natale, ma anche per rinsaldare i rapporti all’interno della squadra della nostra provincia» le parole del Segretario Generale della Cisl di Latina Roberto Cecere: «C’è bisogno di contrattazione negli enti locali: solo insieme possiamo trovare le giuste risorse per dare una mano ai cittadini più fragili, condividendo una visione di sviluppo univoca. L’invito che fa la Cisl ai primi cittadini è a collaborare e a creare un sistema di sinergia tra i vari comuni, in modo tale da abbassare i costi e disporre di un servizio efficiente, mettendo in campo quella sana solidarietà che, al di là degli schieramenti, vede prevalere soprattutto la persona e il buon senso. Ci avviciniamo al Natale e quando abbiamo pensato a questa iniziativa lo abbiamo fatto nel segno dei primi cittadini che spesso vivono situazioni difficili, chiamati ogni giorno ad affrontare le varie problematiche quotidiane della comunità. Perché allora non riunirsi per un paio d’ore per stare insieme e scambiarsi idee, progettare insieme il futuro e governare il cambiamento»