Si chiama ‘Tempo sospeso – 21 grammi #1’ (edizione cmyk) ed è la prima opera concettuale di tre serie – Blu, Rossa e Gialla – che definiscono il nuovo progetto firmato dal fotografo Martino Cusano. Certificata, e in formato 30×30 con tiratura limitata a 500 pezzi, l’opera sarà disponibile da lunedì 11 dicembre, prenotabile via mail agli indirizzi: info@martinocusano.com o info@marketingnaici.it.
Martino Cusano ha ideato un lavoro concettuale che ragiona sull’uomo, sul tempo in divenire e sulla speranza del genere umano e la Naici Italia, azienda leader nel suo settore dal 1984, nella ricorrenza dei 40 anni di attività ha voluto potenziare e celebrare il valore della creatività come energia che scorre e si rinnova, scegliendo proprio questa opera della serie Blu per il calendario 2024, in forma di elegante cofanetto da regalare o collezionare. «E’ un’opera suggestiva e unica – spiega l’Azienda da sempre sensibile alla cultura e all’innovazione – in cui l’arte, fulcro principale di ispirazione, ha il potere di farci viaggiare con sguardo critico, alla scoperta della nostra parte più nascosta, carica di aspettative, sogni, desideri ma anche paure e freni». L’intero progetto dell’artista è di ampio respiro, pensato nella sua totalità per il mondo del collezionismo e della cultura visiva contemporanea (le tre serie prevedono diverse edizioni e tirature). «’Tempo sospeso’ vuole essere un invito a modificare il nostro sguardo – spiega l’autore – di fronte alla velocità di un mondo che corre a ritmi vorticosi in una continua interazione tra reale e virtuale. Il risultato è quello di una umanità rappresentata attraverso diverse e singole parti del corpo in cui domina il colore che il soggetto sente mancargli. Il corpo inizialmente scomposto, la fragilità dell’oggi, è ricomposto al termine del percorso fotografico in una figura che nelle forme simboleggia l’ignoto/futuro al quale ancora non sappiamo attribuire una identità precisa, ma che qualsiasi essa sia, e questa è la nostra forza, avrà gambe per correre, mani per agire, testa per pensare, occhi per osservare e un cuore per emozionarsi. Quel 21 grammi che accompagna il titolo non è altro che il peso dell’anima da portare sempre con sé, rappresentato da una piuma che spazza via l’inutile fardello delle paure nel prossimo e nel domani. Mi sono ispirato ad alcune opere di De Chirico e Picasso nel gioco di composizioni e nuove prospettive, a volte ho pensato alla pop art di Andy Warhol, questo progetto non ha pretese di offrire risposte ma è uno spazio diretto di incontro e riflessione tra l’opera e lo spettatore» – ha concluso Martino Cusano che, da sempre, ama condurre le persone sul confine in cui l’obiettività del reale rivela le sue verità nascoste. Spazi architettonici, spazi scenici, posa, uomo sono i luoghi della sua visione.